Quello delle persone “scomparse” continua a rappresentare un fenomeno allarmante, che non ha registrato significative diminuzioni neanche durante il periodo di pandemia da covid-19. Secondo i dati nazionali forniti dal Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, viene confermato il trend in crescita dei casi di persone scomparse, il cui andamento trova sostanziale e proporzionale riscontro con quello registrato nel territorio di questa provincia.
Peraltro, per quanto concerne il territorio della Regione Campania, la provincia di Salerno si attesta al
secondo posto – dopo il capoluogo di Regione – per denunce di scomparsa presentate, con particolare incremento di quelle riferite a minori. Come è noto, nell’ambito territoriale provinciale, la gestione del fenomeno, nel
rispetto della Legge 14 novembre 2012 n. 203, è demandata al “Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse” ove sono disciplinate le varie fasi nelle quali si articola l’iter procedimentale volto all’attivazione delle attività di ricerca, individuando altresì gli scenari di riferimento e le componenti operative, con il coordinamento diretto del Prefetto. Nell’applicazione del “Piano” particolare importanza assumono le fasi iniziali – segnalazione di persona scomparsa/allarme delle componenti operative, fase informativa e attivazione del piano di ricerca – che rappresentano il momento più delicato nella gestione dell’evento ai fini della tempestività e del successo degli
interventi, nonché per i profili attinenti alla eventuale commissione di reati. In tale contesto, nel quadro delle iniziative intraprese dal Commissario Straordinario per le Persone Scomparse, la Prefettura di Salerno ripropone la campagna di sensibilizzazione “quando qualcuno scompare” con l’apposita brochure