In Campania ci sarà lo Psicologo di Base nei distretti sanitari delle Asl, come il medico di base e il pediatra di libera scelta per le famiglie. È la prima regione d’Italia ad istituire questa figura nella Sanità pubblica. La Corte Costituzionale, infatti, con la sentenza 241 del 2021 ha respinto il ricorso proposto dalla presidenza del Consiglio dei ministri contro la Legge regionale della Campania 35 del 3 agosto 2020 che ha istituito presso i distretti sanitari delle Asl il Servizio di psicologia di base a sostegno dei bisogni assistenziali emersi durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Le attività saranno assicurate da psicologi liberi professionisti, attraverso una convenzione con ciascuna Asl a livello dei distretti sanitari di base. L?obiettivo è: “sostenere ed integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e saranno finalizzate a: intercettare e diminuire il peso crescente dei disturbi psicologici della popolazione, costituendo un filtro sia per i livelli secondari di cure che per il pronto soccorso; intercettare i bisogni di benessere psicologici che spesso rimangono inespressi dalla popolazione; organizzare e gestire l’assistenza psicologica decentrata rispetto ad alcuni tipi di cura; realizzare una buona integrazione con i servizi specialistici di ambito psicologico e della salute mentale di secondo livello e con i servizi sanitari più generali; intercettare e gestire le problematiche comportamentali ed emotive derivate dalla pandemia Covid 19”.
“La sentenza della Corte Costituzionale – commenta Bruna Fiola, la consigliera regionale Pd, presidente della VI commissione regionale Istruzione, Cultura e Politiche Sociali – ci dà ragione rispetto al percorso immaginato dalla legge, della quale sono firmataria, con la quale la Regione Campania istituisce la figura dello psicologo di base. È importante, in particolare in questo momento complicato a causa della pandemia da Covid-19, allargare il piano delle iniziative messe in campo dalla Regione per il sostegno psicologico, così come abbiamo già fatto per alcune misure dedicate ai bambini in difficoltà”.