Torquato non finirà mai di stupirci. Aveva cominciato la consigliatura coi giovani, l’aveva proseguita con le quote rosa in accesso, ora si accinge chiudere con quote rose in difetto e con il ritorno delle vecchie glorie.
Imma Ugolino, adducendo prestigioso incarico fuori regione, lascia l’assessorato ai Lavori Pubblici: c’era una volta il simbolo in giunta dei Torquato boys (il saldo di età dopo l’avvicendamento è un +32 a livello di primavere per il nuovo titolare dell’assessorato). L’abbiamo difesa quando veniva attaccata in maniera sciocca nel perimetro della sua stessa maggioranza. L’abbiamo criticata per Piazza de Santi e in parte per i sottopassi: siamo onesti nel dare e nel togliere.
E chi arriva, anzi torna, al suo posto? Ciro Amato, l’uomo buono per tutte le stagioni, vecchie o vecchissime, nuove o nuovissime. Da giovane consigliere comunale del Pci a torquatiano di ferro nel corso degli ultimi 30 anni. Vice sindaco e assessore in passato ma anche uomo forte del Patto Territoriale, ente in liquidazione che qualche mese fa l’ha dato in prestito allo staff del primo cittadino nocerino pagandogli regolarmente lo stipendio.
Amato, se non fosse scoppiata l’inchiesta Un’altra storia, avrebbe ottenuto già 4 anni un super incarico da Torquato, al pari di Salvatore Forte: in quei giorni però si temette il peggio, cioè lo scioglimento, e tutto si fermò. Ora gli assessori sono cinque: quattro uomini (Amato, Campitelli, Franza e Prisco) e una donna (Fortino, anche vice sindaca).
Torquato ha in mano gli interim di Ambiente e Politiche sociali dopo aver liquidato due donne di valore, Fasanino e Manzo. Le Politiche sociali le terrà lui ma per l’Ambiente va in cerca di un’assessora per 5 mesi: ha proposto l’incarico ad esponenti di varie associazioni ricevendo diversi no, vuoi vedere che spunta la Panariti?