Carissimi, nel primo giorno della novena in preparazione al Santo Natale, mi è gradito annunciare alla Chiesa diocesana una notizia che, già anticipata a conclusione della Visita Pastorale, ora comincia a delinearsi.
Per il Natale 2025, Anno Santo Giubilare, sarà la Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno ad allestire il Presepe in Piazza San Pietro in omaggio al Santo Padre. Ci è offerta una grande opportunità per il nostro territorio, e un tempo sufficiente per far sì che, intorno al Presepe, possiamo riconcentrare il nostro cammino pastorale sinodale. Quasi a cerchi concentrici, tutte le famiglie, le parrocchie, le associazioni, le scuole, i luoghi di formazione e di cultura, ed i più semplici, dovranno sentirsi idealmente e spiritualmente impegnati in questo lavoro corale.
Alla scuola di Sant’Alfonso M. de’ Liguori, di cui siamo gelosi custodi, e dei tanti cultori ed amici del presepe, possiamo proporre questa icona non solo come realtà religiosa e artistica, ma come immagine plastica di cosa vuol dire costruire insieme avendo un unico obiettivo ed un centro di interesse. Il centro del presepe in tutte le culture e nei variegati ambienti, con tutta la ricchezza della tradizione e la fantasia umana, è sempre e solo il Bambino Gesù. Egli, il Figlio di Dio fatto uomo, è il centro, l’atteso dai secoli venuto nella notte di Betlemme attraverso il grembo della Vergine e l’accoglienza silente di Giuseppe.
Non è inutile chiedersi, mentre come i pastori già ci mettiamo in cammino, qual è il centro della nostra vita e delle nostre città, e quale è il nostro posto nel suo presepe. Il Bambino di Betlemme, offerto alla contemplazione di ogni uomo tra le braccia della Madre, ci ridoni lo stupore del primo Natale, ci riconfermi artigiani del Mistero e ci aiuti a camminare insieme verso la gioia di quella Santa Notte, da cui tutto nasce e rinasce.