Un po’ di appunti relativamente alla due giorni di consiglio comunale. Al netto di certi facili entusiasmi, l’approvazione del regolamento sulla monetizzazione degli standard urbanistici, in assenza di un nuovo strumento urbanistico e dei dovuti correttivi, rischia di tradursi in un enorme vantaggio per pochi ai danni di tutta la comunità scafatese.
Dire ciò non significa opporsi all’imprenditoria o agli interessi finanche legittimi dei privati.
Vuol dire, innanzitutto, salvaguardare la città, i suoi spazi, i suoi bisogni e le sue vere occasioni di crescita.
Le “voci” mediante le quali far cassa erano e restano altre: le farmacie comunali, il patrimonio immobiliare, la questione tributi. Su questo, è evidente il fallimento dell’amministrazione. Rinviata, invece, la discussione sul regolamento TARI. Ci sono, tuttavia, alcuni elementi di novità interessanti.
Grazie alla mozione sui beni confiscati, presentata in aula dai consiglieri del gruppo “Insieme per Scafati”, il comune si impegnerà a partecipare ai bandi finanziati dal PNRR e a relazionare in consiglio, entro sessanta giorni, sulle criticità che ancora gravano sulla piena autodeterminazione del Fondo Agricolo “Nicola Nappo”.
Noi ci impegneremo continuando a segnalare le ulteriori importanti opportunità promosse dal PNRR, con fondi da poter investire in mobilità, edilizia scolastica e raccolta dei rifiuti urbani. Da registrare, inoltre, l’approvazione dell’emendamento, anche questo presentato dal gruppo “Insieme per Scafati”, che vieta sponsorizzazioni al comune da parte di soggetti privati che hanno avuto condanne, anche in primo grado, per illeciti ambientali, sia di natura penale che amministrativa. Infine, è stato approvato il regolamento per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni urbani. Si tratta di uno strumento che sarà fondamentale per questa città, da qui ai prossimi anni, grazie al quale sarà possibile coniugare partecipazione e sviluppo per costruire processi virtuosi e occasioni di riscatto sul nostro territorio.
Una battaglia storica per il PD scafatese, che in questi anni ha prodotto sul tema un lavoro vero e prezioso, fatto di studio, passione e numerose occasioni di confronto pubblico.
Una battaglia di tante e tanti, del resto. Di chi ha nel civismo una sincera vocazione e di chi non si è arreso e non vuole arrendersi dinanzi al buio più profondo.
Giuseppe Fontanella, segretario cittadino PD Scafati.