
Io la penso così e lo scrivo, visto che in queste ore, oltre a quelle già decise, si parla di ulteriori restrizioni e divieti per le feste dietro l’angolo. Spero che le attività commerciali il giorno 23-24-25-26-31 dicembre 2021 e il 01 gennaio 2022, si ribellino a queste ordinanze farlocche e restrittive dei vari sindaci e capi di regione, e restino aperti appellandosi, ad eventuali verbalizzanti, all’articolo 1 della costituzione e ponendo la seguente interrogazione al punto in cui nel verbale, dove si espone il motivo per cui non si accetta di firmare il verbale, chiedendo se i sindaci e i capi di regione hanno valutato l’incompatibilità legislativa provvisoria. Se è razziale, se è discriminatoria e se è vagliata a seguito di interrogazioni reali alle asl e ai distretti sanitari, se eventualmente hanno monitorato i medici che stanno curando in presenza o per telefono, o per video-chiamata, e se stanno visitando il paziente in presenza per valutare la cura da somministrare.