Gori ed Ente idrico campano presentano il piano esecutivo dei lavori al Comune di Sarno: dodici terminali fognari saranno collegati con l’impianto di depurazione regionale. Nella rete saranno incluse la frazione di Lavorate, Episcopio e l’area pedemontana.
L’esecutivo cittadino del sindaco Giuseppe Canfora ha deliberato la presa dato concernente “Le opere di completamento della rete fognaria interna al Comune di Sarno” in virtù della Conferenza di Sevizi indetta all’Ente Idrico campano per l’approvazione del progetto definitivo dell’opera pubblica. Si apre cosi la tanto attesa fase dei lavori per il completamento della rete fognaria.
Gli interventi, già ripresi in via Roma da alcuni mesi e finalizzati ad eliminare il fastidioso scarico che sgorga nella sorgente del Rio Palazzo, adesso sono stati estesi a tutte le zone del territorio. Nel caso di specie, dalla relazione dei tecnici della Gori Spa, ossia il soggetto attuatore del progetto, l’attuale rete fognaria del Comune di Sarno risulta «Non adeguata allo smaltimento delle portate reflue, non tanto per problemi legati alla insufficienza idraulica dei collettori esistenti, ma soprattutto perché lo sviluppo delle infrastrutture fognarie risulta incompleto rispetto al progetto originario del Commissario Delegato per il superamento dell’emergenza socio economico ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno, con conseguenti aree coperte parzialmente dal servizio fognario e terminali liberi in ambiente». Tale carenze strutturali della rete fognaria cittadina, secondo i tecnici della Gori, determinano «Notevoli carenze igienico-sanitarie esistenti nel Comune di Sarno, dove lo smaltimento delle acque nere è risolto quotidianamente con il ricorso a soluzioni precarie e contingenti, esasperano i pericoli connessi alla tutela della salute pubblica ed arrecano molteplici danni al patrimonio del complesso sistema di risorse idriche sotterranee presenti nella zona». Ergo, il progetto, ha una valenza primaria «La realizzazione di una efficiente rete fognaria fecale rappresenta quindi un’opera pubblica di interesse primario per risanare la situazione igienico sanitaria del Comune, per la protezione dall’inquinamento dei corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale, nonché per estendere il servizio alle aree attualmente sprovviste». Per la risoluzione delle problematiche la Gori ha elencato le zone interessate dai lavori e individuato i dodici terminali liberi in ambiente, di cui sette saranno risolti dal completamento del progetto del Commissario per l’Emergenza del fiume Sarno, mentre i cinque restanti saranno risolti dal nuovo progetto presentato. Nel caso di specie, l’estensione delle canalizzazioni fognarie, da collegarsi all’impianto di depurazione Medio Sarno sub 3 e sub 4, riguarderà via Sarno Palma, Traversa Turner, Corso Vittorio Emanuele, via Nuova Variante, Via Bracigliano, Via Fraina, Via San Vito, Via Casamonica e il rio Bracciullo.