Daspo urbano per 14 minorenni facenti parte di una baby gang ritenuti responsabili di rissa aggravata, tentato omicidio, danneggiamenti e di aver ferito due coetanei. i minori si trovano già in riformatorio o in comunità alloggio ma ora hanno anche il daspo urbano.
La Questura di Salerno ha notificato 14 provvedimenti di Daspo urbano per un anno nei confronti di altrettanti minorenni responsabili di rissa aggravata, tentato omicidio e danneggiamento, verificatasi a Salerno lo scorso 15 maggio. Quella sera numerosi giovani si sono affrontati sul lungomare di Salerno all’altezza della spiaggia di Santa Teresa, utilizzando sfollagente, bastoni, noccoliere e coltelli. Durante la rissa è stato ferito gravemente un minore. Subito dopo, la rissa è proseguita all’interno del McDonald’s di via Roma, nonostante la presenza di numerosi avventori, e anche in questa ulteriore circostanza è stato ferito gravemente un altro minorenne. Le indagini avviate e condotte dalla Squadra Mobile di Salerno, coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno, hanno consentito di identificare i partecipanti alla rissa, componenti di due gang contrapposte, una del centro storico e una della zona orientale.
A seguito delle indagini è stata emessa un’ordinanza di misura cautelare nei confronti dei 15 minori coinvolti, alcuni dei quali sono stati portati in istituti penali per minorenni, altri in comunità alloggio. Alla luce della gravità dei fatti accaduti, il 21 dicembre il questore di Salerno, in virtù della cosiddetta “norma Willy”, ha emesso il provvedimento di Divieto di accesso e di stazionamento all’interno e nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi o ai locali di pubblico intrattenimento presenti nel comune di Salerno, nei confronti di 14 giovani, tutti di età compresa tra i 15 e i 18 anni, per la durata di un anno.
La norma Willy è un richiamo alla memoria di quel che accadde il 6 settembre 2020, quando veniva ucciso a Colleferro Willy Monteiro Duarte. Il 21enne, di origine capoverdiana ma residente a Paliano, in provincia di Frosinone, era arrivato nel centro di Colleferro per trascorrere il sabato sera insieme ad alcuni amici quando, nei pressi dei giardinetti di Largo Oberdan, rimase vittima di un brutale pestaggio.