Le risposte del Prof. Giovanni Frajese, uno dei più grandi accademici in Italia, riproposte a Radio Radio sul tema della vaccinazione.
D: Che cosa è cambiato da giugno ad oggi?
Frajese: Si è rafforzata l’idea che questi vaccini siano relativamente efficaci nel tempo, ma non poteva che essere così dato che lo studio per ragioni di urgenza è stato fatto in tempi molto rapidi con una osservazione clinica durata due mesi. E infatti, le pubblicazioni attuali dicono che con il passare del tempo l’efficacia dei vaccini diminuisce nettamente al di sotto del 40%. Ecco la necessità di una terza dose per riportare la risposta anticorpale a un livello di guardia.
D: Cosa sarebbe accaduto se il trial sui vaccini fosse durato un anno
Frajese: Ci sarebbe, stata un’efficacia molto più bassa, a quel punto si sarebbe imposto il dilemma se approvarli o non approvarli, e soprattutto si sarebbe affermato, senza tema di smentita, che questi vaccini non sono stati un grande successo.
D: Lei è endocrinologo. Che cosa vede sul fronte delle reazioni avverse?
Frajese: Mi sta accadendo di vedere due tipologie di disturbi, la prima sono riattivazioni importanti di patologie autoimmuni.
D: In che senso?
Frajese: In termine tecnico si chiama flare up, una sorta di fiammata di ritorno, come la tiroidite di Hashimoto, e morbo di Graves, due tipologie serie di infiammazioni tiroidee.
D: Perché?
Frajese: Perché il vaccino riprogramma la cellula e modula il sistema immunitario; questo aspetto non è ancora stato approfondito adeguatamente. La produzione dei sub componenti del sistema immunitario non la conosce nessuno, cominciano ad essere pubblicati dei dati preliminari su Med Rx Report sulla modificazione di cellule natural killer. le patologie autoimmuni come quella della tiroide si riattivano nel corso di questo processo.
D: E la seconda?
Frajese: Noto molti disturbi al ciclo mestruale anche di adolescenti.
D: Sono fenomeni gravi?
Frajese: Sono fenomeni gravi e possono avere ricadute sulla fertilità. Nei trials queste ricadute non si potevano vedere. Diciamo che noi medici stiamo vedendo sul campo le ricadute degli affetti avversi.
D: Ma ci sono di altre patologie?
Frajese: Sto seguendo sindromi di Guillain Barré, parestesie, trombosi e disturbi coagulativi. anche queste sono state riportate negli aggiornamenti. Io ho una paziente che ha perso il controllo della sensazione della vescica. Ha 52 anni e adesso deve vivere col catetere. Eppure si tende sempre ad escludere come sempre la correlazione.
D: Come fa essere così sicuro che c’entri il vaccino?
Frajese: I neurologi non hanno alcuna idea di quale sia la causa, la temporalità è successiva al vaccino, i meccanismi di azione plausibili con l’inoculo. Si deve fare una lunga opera di studio in ogni caso.
D: E perché non c’è ancora molta letteratura a disposizione?
Frajese: Esattamente. Non avendo letteratura a disposizione chi è che rischia di prendersi del no vax per mettersi a studiare le reazioni avverse? Purtroppo tanti di noi medici stiamo andando alla cieca o preferiamo far finta di nulla.