Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie. Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo. Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore. Dalle ossessioni delle tue manie. Supererò le correnti gravitazionali. Lo spazio e la luce per non farti invecchiare. E guarirai da tutte le malattie. Perché sei un essere speciale. Ed io, avrò cura di te.
Quanto ci manca Battiato, e la sua Cura. Attenzione qui per prendersi cura non si intende cura medica e nemmeno di condizionare le vite degli altri. La Cura che intende il Maestro è l’amore che rinuncia ad amare se stessi, E’ l’amore da donare all’altro, sotto forma di avvicinarsi all’altro, all’oggetto-soggetto del proprio interesse sentimentale, a restargli accanto nei momenti di difficoltà, nel dubbio, nell’incertezza senza mai forzare la mano pur sperandolo. La Cura è insomma l’amore incondizionato, pur comprendendo la caducità e la leggerezza di tali sentimenti, prendersi cura è amare, verbo difficile a volte da rinunciare, sembra troppo impegnativo o a volte troppo usato. Ma la Cura è questa, lasciarsi amare e amare, quando vale la pena, senza sacrificio ma con sorriso e splendore.