Il Covíd ha fatto evincere ancora una volta che in Campania anche la salute è vittima delle raccomandazioni, della fortuna e dei piaceri, nonché della totale incompetenza dei medici e dei dirigenti.
Il 31 dicembre mio marito è risultato positivo al Covid presso l’Ospedale di Cava de’ Tirreni e dopo due giorni nello stesso posto anche io ho ricevuto la medesima sentenza.
Abbiamo chiesto chi contattare per attivare l’Usca e ci hanno risposto di chiamare il nostro medico curante, il quale nel nostro caso è a Trezzano sul Naviglio, ove risiediamo. Ho prontamente contattato il nostro dottore in Lombardia che si è fatto una grassa e grossa risata asserendo che lui da un’altra regione non poteva fare niente. Allora ho inviato una PEC all’Asl di Cava per chiedere cosa dovessimo fare e questa è stata la risposta:
La nuova normativa prevede che si possa effettuare sia un tampone antigenico che molecolare. Il tampone antigenico è valido a tutti gli effetti di legge se effettuato presso strutture accreditate.
Si contatti il medico di medicina generale e il Dipartimento di prevenzione per programmare gli ulteriori tamponi ai tempi previsti.
Distinti saluti.
La direzione
Ecco qua. Noi in pratica se non avessimo pagato i vari tamponi o chiesto i soliti piaceri a tal direttore o amico non avremmo mai ricevuto una telefonata dall’Asl e saremmo potuti ripartire tranquillamente per la Lombardia.
Una volta provveduto a fare il tampone molecolare, ormai disperati, dopo 54 ore di attesa, siamo ancora bloccati in Campania senza esito, recependo diversi disagi: i miei figli non hanno libri per studiare ( lasciati in Lombardia ), io non posso uscire di casa per fare analisi del sangue e visita urgente, problemi al lavoro ove ricopriamo ruoli importanti e mi fermo qui.
Le mie vicine, alcuni conoscenti indigeni, più fortunati di noi, sono stati contattati puntualmente dall’Usca, fatto il tampone e ricevuto esito in 24 ore. Questione di fortuna?
Non so cosa pensare e con chi prendermela.
Tuttavia resta non solo la mancata risposta ad un problema di salute da parte di medici ed istituzioni, ma anche la disparità di trattamento tra persone. A questo non trovo spiegazione: perché non siamo mai stati contattati dall’Usca Campania? Chi avrebbe dovuto darci risposte certe? Perché ad alcuni i tamponi molecolari arrivano in 24 ore e ad altri non prima di 3 giorni?
Non è il Covid ad ucciderci, ma l’incompetenza dilagante, la strafottenza, la mancanza di risposte chiare e la rabbia nel constatare che nulla è cambiato da quando sono partita.
Quindi se non possiamo cambiare il sistema, se ci saranno sempre cittadini di serie A e cittadini di serie B, se non avremo mai una risposta netta ai nostri quesiti, per lo meno svergogniamo il sistema!S
Scusate il mio sfogo, ma attendo da 2 giorni e mezzo l’esito da parte dell’Asl di un tampone molecolare che non avrei mai fatto senza l’intercessione di un amico a cui non avrei voluto e dovuto ricorrere ed ho urgenza di fare esami e visite, in quanto sono in stato gravidico e profondamente indignata.
Annalisa Capaldo