Rut, il cui nome significa “amica, compagna”, aveva sposato il figlio di un ebreo di Betlemme che era emigrato a Moab con la moglie, e due figli. Rimasta vedova, Rut decise di tornare a Betlemme insieme alla suocera Noemi dove vivevano in condizioni di povertà.
A Betlemme viveva un parente prossimo del marito defunto di Rut, Booz, ricco proprietario terriero, secondo la legge ebraica, detta del levirato, Booz aveva il dovere del “riscatto”, cioè prendere in moglie la vedova del parente.
Vi era però un parente più prossimo a cui spettava questo diritto, Booz lo fece rinunciare formalmente a tale diritto e prese in sposa Rut.
Dal matrimonio tra Rut e Booz ebbe origine la dinastia davidica.
Rut rappresenta la donna perseverante, protetta da Dio.