Una riunione a 4 in quel di Salerno ha dato il via libera: sarà Paolo De Maio, stamattina in compagnia di Andrea Annunziata dinanzi ad un noto bar cittadino, il candidato a sindaco proposto dal Pd e quindi dal centro-sinistra (pure in presenza di un discorso di coalizione con socialisti e altri è impensabile che la sintesi non sia un Dem). A Nocera non è stata ufficializzata la candidatura. Il motivo ? Probabilmente ci sarà una conta all’interno del direttivo cittadino.
Via libera dalla vice sindaca Fortino, via libera anche del neo padre nobile Arena e ovviamente dal dominus cittadino Petrosino. Manca un pezzo: manca l’ok di Fausto De Nicola, presidente del consiglio comunale ancora in carica, trombato di recente sulla ricandidatura alla Provincia e di sicuro ancora convinto di essere l’uomo giusto per la candidatura a sindaco. Due scenari possibili. Ecco il primo: De Nicola non fa marcia indietro, esce dal partito dove da non molto è entrato e cosa fa ? Diventa il candidato civico di Torquato se lo stesso non appoggia De Maio ? Pochi numeri. Diventa il candidato del patto in divenire tra Romano e Cirielli ? Possibile ma a quel punto come giustificherebbe politicamente il tutto: non mi hanno candidato e me ne vado ? Secondo scenario: De Nicola giocoforza resta nel Pd, si accontenta di far il capolista e magari il presidente del consiglio bis se le elezioni andassero per il meglio. In tal caso fossimo in De Maio cercheremo di capire fino in fondo chi lotta assieme a lui…Quando si parla di insieme, ecco la sinistra a pezzettini. Previsioni del tempo: socialisti nuovi, una lista ecologista e Campania Libera col Pd assieme a Sinistra Italiana; vetero-socialisti con Romano e Cirielli; una parte di Potere al Popolo fa la lista e candida a sindaca Erminia Maiorino; un ampio fronte ambientalista, assieme ad ex comunisti, appoggia con entusiasmo Tonia Lanzetta. Manca qualcuno ? I coraggiosi è complicato definirli di sinistra, anzi più passano i giorni e più è complicato addirittura definirli. I grillini ? I movimentisti sono delusi, pronti a fermarsi un giro oppure ad aderire al progetto Lanzetta, quelli istituzionali sono letteralmente spariti dalla scena.