Sono più di 860mila prime dosi, 780mila seconde dosi ed è stato superato il 66-67% della popolazione che ha ricevuto la dose booster. Questo il quadro generale tracciato dal dirigente dell’Asl di Salerno per il settore Covid, Arcangelo Saggese Tozzi che annuncia una nuova spinta alla campagna vaccinale, dedicata soprattutto alle fasce più giovani.
L’asl spinge sui vaccini agli studenti e gli istituti si trasformano in hub: in programma, per il prossimo fine settimana, open day in diverse scuole, dopo il successo dell’iniziativa messa in campo al liceo Severi, sono state effettuate circa 400 vaccinazioni. Il 28 gennaio ci sarà un open day all’istituto Genovesi- Da Vinci.
Per quanto riguarda la fascia d’età i dai 12 ai 18 anni. “Abbiamo già vaccinato il 33% di questa fascia d’età, che però, rispetto alle percentuali degli adulti, resta ancora un po’ indietro – spiega il dirigente Asl Salerno – Abbiamo quindi bisogno di fare uno sforzo in più, che faremo recandoci direttamente presso le scuole. Ci aiuterà in questo senso anche l’arrivo di una nuova formulazione di vaccino fa Pfizer, già preriempito in siringa da iniettare, che ci libererà dal “problema” della diluizione, facilitandoci e accelerando il lavoro”.
Per la campagna vaccinale dei bambini dai 5 agli 11 anni, invece, si può fare di più. Il dottor Saggese Tozzi ha infatti rinnovato l’appello ad iscrivere i piccoli in piattaforma. Per questa fascia d’età sono state somministrate 13 mila prime dosi su 23 mila iscritti, più del 52%.
La raccomandazione è ancora una volta di seguire tutte le normative di sicurezza ed a stare attenti, ma il dirigente dell’Asl Salerno guarda al futuro con speranza: “Dobbiamo resistere un altro po’. Se riusciamo a chiudere la campagna vaccinale e raggiungere il 90% diffuso in tutte le classi di età, continuando a mantenere atteggiamenti di precauzione, probabilmente fra un mesetto potremo tornare a respirare”.