27 Gennaio, Giorno della Memoria: il ricordo dell’Olocausto
La cosiddetta Giornata della Memoria è una ricorrenza internazionale che si celebra ogni anno il 27 gennaio con l’obiettivo di ricordare tutte le vittime dell’Olocausto, il genocidio di cui furono responsabili la Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d’Europa avvenuto poco prima della seconda metà del 900. Gli ebrei non furono le uniche vittime dell’Olocausto, il quale ha compreso anche lo sterminio di tutte le categorie di persone ritenute “inferiori”, per motivi politici o razziali, dai nazisti come oppositori politici, minoranze etniche, omosessuali e portatori di handicap mentali e/o fisici
La data di commemorazione, per l’appunto il 27 gennaio, non è casuale. Si è deciso di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz sancendo la fine dell’Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto