La maggioranza del sindaco Strianese ha revocato il presidente del consiglio di San Valentino Torio Pietro Vastola. Con i soli voti della maggioranza, il sindaco Michele Strianese e la sua maggioranza hanno revocato, durante il consiglio comunale del 25 febbraio scorso, il presidente del consiglio Pietro Vastola. A commentare la decisione è lo stesso Vastola che dichiara: “La mia revoca è frutto di una maggioranza instabile e dalle continue tirate di giacca che il sindaco riceve dai consiglieri di questa maggioranza, e oggi per restare in carica come Presidente della Provincia sarebbe disposto a tutto”.
Poi aggiunge Vastola, “Sono presidente del consiglio comunale del comune di San Valentino Torio da circa sette anni, sempre con lo stesso sindaco e con gli stessi consiglieri che oggi sono firmatari di questa proposta di deliberazione, e che per ben due mandati mi ha votato all’ unanimità.
Ho sempre svolto il mio ruolo istituzionale con coerenza e imparzialità. Nel corso degli anni ho sempre adempiuto al mio dovere, mai mi sono rifiutato di convocare una conferenza dei capigruppo, mai un consiglio comunale. Anzi, ho da sempre scritto, di proprio pugno, tutte le convocazioni curando finanche i manifesti pubblicitari della convocazione del consiglio stesso senza l’ausilio di nessun collaboratore comunale per non gravare sulla già disastrosa carenza di personale che attanaglia il nostro ente. Oggi però questo consiglio e questi stessi consiglieri che mi hanno eletto per ben due volte presidente del consiglio comunale, hanno votato la mia revoca”.
Poi continua Vastola, “E’ giusto fare qualche precisazione in merito a quanto asserito dal sindaco e dai consiglieri firmatari sulla proposta di deliberazione. Ebbene bisogna ricordare che in data 28.04.2021 in una riservata inviata al sindaco, quando ancora ero in maggioranza, io e altri tre consiglieri comunali confermavamo al sindaco le nostre perplessità avute su due punti all’ordine del giorno, durante la riunione di maggioranza svoltasi il giorno 26.04.2021, il sottoscritto si presentò in aula per svolgere il proprio dovere, nonostante il sindaco non fornì i dovuti chiarimenti.
Ricordo, infatti, ai presenti che il sottoscritto ricopre un ruolo imparziale da sempre essendo il rappresentante del massimo consesso civico di questo comune ma ricordo, altresì, che resta comunque un consigliere comunale a pari degli altri con anessi doveri e soprattutto responsabilità. Vengo accusato poi, di aver autorizzato due consiglieri comunali a partecipare da remoto, malgrado non fossero ne in quarantena ne positivi al covid-19.
Il sindaco forse ha memoria corta o non vuole ricordare, allora è giusto che gli si rinfreschi un pò la mente. Nel consiglio comunale del giorno 06.03.2021 la consigliera Marianna Guarno, allora ancora in maggioranza, veniva invitata insistentemente dal sindaco a partecipare al consiglio da remoto perchè i punti all’ordine del giorno erano molto importanti. La stessa come si può verificare dai video pubblicati sul canale youtube del comune di San Valentino Torio partecipò a quel consiglio comunale da Milano dove era per motivi di lavoro.
Altro consiglio comunale del 16.06.2021, l’assessore Enzo Ferrante partecipava e votava tutti i punti all’ordine del giorno direttamente dalla sua auto essendo in vacanza, allo stesso consiglio prendeva parte il consigliere Valentino De Vivo che era ad un matrimonio, sempre verificabile dal video sul canale youtube del comune.
Il sottoscritto non ha fatto altro che seguire ciò che la legge riconosce come prerogativa al consigliere comunale ovvero il diritto di partecipare alle sedute di consiglio comunale e di poter quindi adempiere al proprio ruolo adoperando lo stesso metro di giudizio usato per le altre sedute di consiglio comunale in cui il sindaco, ed è bene precisarlo, non si era mai opposto.
Ci tengo poi a precisare che se mi sono allontanato dall’aula consiliare durante alcune sedute di consiglio comunale, così come richiamato nella proposta di deliberazione, l’ho fatto sempre dopo aver regolarmente aperto la seduta di consiglio comunale, senza mai minarne la validità della stessa partecipando, quindi, sempre alla formalizzazione del numero legale ed allontanandomi dall’aula solo ed esclusivamente in merito ad alcune deliberazioni consiliari che ritenevo e ritengo tutt’oggi illegittime e passive di produrre effetti giuridici ed amministrativi negativi sulla mia persona in quanto consigliere comunale.
Comunque, ad ogni modo, perchè il sindaco non ci spiega come mai avendo nominato vicesegretario il dottor Addona, per il consiglio comunale del 24.09.2021 nominava egli stesso nella figura di Sindaco e Presidente della Provincia di Salerno, il segretario della provincia di Salerno a scavalco?
Come mai il segretario della provincia di Salerno dopo che i consiglieri di minoranza abbandonavano l’aula esclamava al sindaco “si sono arresi alla fine” e lei sindaco compiaciuto esclamava “si sono arresi”. Avevi già tutto programmato?
In riferimento poi alla proposta di delibera votata vorrei ribadire che la revoca, essendo un atto amministrativo di secondo grado, deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento al soggetto interessato, cosa mai avvenuta”, conclude Vastola.
Intanto, le polemiche sul consiglio comunale non si fermano qui, a creare ulteriori discussioni è la rimozione del video dell’intero consiglio comunale avvenuta all’indomani del consiglio comunale. A disporre l’immediata rimozione del video dai social e dal sito istituzionale del comune è il segretario comunale dell’Ente in quanto: “nello stesso vengono diffusi pubblicamente, dati sensibili riguardanti la salute di un minore facilmente individuabile”