Sant’Apollonia (Alessandria III sec. – Alessandria III sec.) vergine e martire. Educata nella religione cristiana e innamoratasi di Gesù, scelse di darsi interamente all’amato facendo voto a Dio di perpetua verginità.
Subì il martirio per la fede durante la persecuzione di Decio. Quando uscì il decreto di persecuzione dei cristiani, Apollonia utilizzò tutti i suoi averi per sostenerli e si prodigò nell’esortazione dei martiri alla fortezza e alla speranza del gran premio in cielo.
Ben presto fu scoperta e accusata dal prefetto della provincia come cristiana e conseguentemente arrestata e rinchiusa per una notte in prigione.
Il giorno seguente, condotta dal prefetto per essere interrogata, dichiarò di essere cristiana e di adorare il vero Dio. La confessione le costò la vita. Le furono rotti tutti i denti e condannata ad essere bruciata viva su una grande catasta di legna tra una numerosa folla di pagani, come si era soliti fare con i cristiani.
Durante il martirio, con grande sorpresa dei presenti, Apollonia mostrò di possedere una grande serenità che traspariva dal suo volto. Prima di essere bruciata viva le fu chiesto di abdicare alla sua fede, ma la martire non ebbe incertezze fine, anzi rispose a chi la interrogava con l’intento di farla cedere: “Sono cristiana, breve è il patire, ma eterno il gaudio”.
Ancora, prima di essere posta sul rogo, fu nuovamente esortata a lasciare il suo credo, ma Apollonia non rispose e iniziò a pregare con lo sguardo rivolto al cielo. Spinta dal pensiero di un Gesù in attesa, si lanciò tra le fiamme per accelerare il suo incontro con Lui.
A Roma venne eretta una chiesa in suo onore.
Apollonia è invocata come protettrice contro il mal di denti, patrona dei dentisti, degli igienisti dentali e degli odontotecnici.