La tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali sono entrati nella Costituzione italiana, dopo che la Camera ha dato il via definitivo con la quasi totalità dei sì (468 a favore, 1 contrario e 6 astenuti). Vengono così cambiati due articoli, il 9 e il 41, soprattutto a favore delle “future generazioni”. Si tratta di modifiche che avranno un impatto fortissimo sulle attività imprenditoriali, come sottolinea Roberto Fico, presidente della Camera: “L’iniziativa economica privata non può svolgersi, tra le altre cose, in modo tale da recare danno alla salute e all’ambiente”
L’ARTICOLO 9 – Le modifiche incidono direttamente anche sullo Statuto delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano . La prima variazione appare all’articolo 9, nella parte in cui la Costituzione enuncia i principi fondamentali. Finora recitava così: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Ora è cambiata aggiungendo alcune voci: “… tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
L’ARTICOLO 41 – Il secondo articolo che cambia è il 41, dedicato alla libera iniziativa economica. Fino a ieri recitava: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”. Adesso il testo è invece il seguente: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge controlla i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”. Evidentemente molto presto, soprattutto in quest’ultimo caso, l’impatto di questi cambiamenti avrà ricadute sulle leggi ordinarie e di conseguenza sulle attività imprenditoriali.
GIORNATA STORICA – Da una parte la tutela degli animali diventa un tema costituzionale. Dall’altro la modifica pone un freno a tutte quelle attività industriali che possono mettere a repentaglio l’ambiente. Una riforma green che fa esultare il presidente della Camera Roberto Fico, il quale, in una nota scrive: “La tutela dell’ambiente diventa un principio fondamentale della nostra Costituzione. La Camera dei deputati ha approvato oggi in via definitiva la proposta di legge costituzionale che inserisce nella Carta la ‘tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni’ e stabilisce che l’iniziativa economica privata non può svolgersi, tra le altre cose, in modo tale da recare danno alla salute e all’ambiente. Si tratta di un passaggio storico. Un segnale chiaro del Parlamento che dovrà essere un faro per il presente e il futuro del nostro Paese”. E sull’account Twitter di Palazzo Chigi si legge: “È una giornata storica per il Paese che sceglie la via della sostenibilità e della resilienza nell’interesse delle future generazioni”.