L’Europa guarda allo spazio. Bruxelles ha presentato un progetto “paneuropeo” dedicato alla connettività, che ha l’obiettivo di costruire una rete Internet ad alta velocità nello spazio ‘parallela’ a quella terrestre, per consentire all’Europa di rimanere sempre connessa, aumentando la sicurezza dei settori critici, e competere con le mega-costellazioni di satelliti di Stati Uniti, Cina e Russia.
“Fornirà accesso a Internet ad alta velocità, fungerà da supporto alla nostra attuale infrastruttura, aumenterà la nostra resilienza e sicurezza informatica e fornirà connettività a tutta l’Europa e l’Africa”, ha spiegato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton.
L’infrastruttura “consentirà alle numerose start up” europee “e all’Europa nel suo insieme di essere all’avanguardia nell’innovazione tecnologica” in un settore che “svolge un ruolo crescente nella nostra vita quotidiana, nella nostra crescita economica, nella nostra sicurezza e nel nostro peso geopolitico”, ha spiegato ancora. Inoltre includerà anche “le più recenti tecnologie di comunicazione quantistica per la crittografia sicura”.
Il costo totale del progetto è stimato in 6 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi stanziati dal bilancio comune, e i primi servizi dovrebbero essere attivi entro il 2025. Secondo le stime elaborate dalla Commissione europea, l’iniziativa dovrebbe portare un valore aggiunto lordo di 17-24 miliardi di euro all’industria europea dello spazio, contribuendo anche a creare posti di lavoro, con ulteriori ricadute positive effetti sull’economia attraverso i settori a valle che utilizzano i servizi di connettività innovativi.