
Si è spento a 93 anni, con la leggerezza di chi aveva vissuto tanto, da protagonista ma anche da persona che aveva spesso giorni, settimane, mesi e tante primavere per creare dal nulla una vera e propria realtà industriale, fiore all’occhiello per Nocera e dintorni. Don Ciccio Cuomo decise di mettersi in proprio a metà degli anni sessanta del secolo scorso. Era specializzato nella manutenzione e riparazione delle macchine industriali e responsabile tecnico della produzione di scatolame. Nel maggio del 1964 fonda la Fratelli Cuomo con i fratelli minori Alfonso e Carmine, l’intuizione è quella di coprire una fetta di mercato ancora non satura: la produzione delle macchine industriali che i conservieri nocerini sono costretti ad acquistare non in loco ma al nord. Così, dalla prima produzione di pezzi di ricambio, Ciccio inizia a depositare brevetti di cui è tutt’ora titolare, riuscendo ad intuire le necessità produttive in base all’evoluzione dei tempi e delle lavorazioni. Con vivida capacità immaginativa, si avvale della maestria di Alfonso nella meccanica pura e dell’estro di Carmine per il design delle nuove macchine che vengono esportate in tutto il mondo: dal Nord Africa al Medio-Oriente, passando per Nord e Sud America. Una bella storia nocerina, di quelle di una volta: fatta di orgoglio, dignità, sacrificio e successo.