COMPAGNI CHE SBAGLIANO
Antonio Romano, nel giorno del suo compleanno, provoca Paolo De Maio su Villa Maria (chiediamo ai Ricchi e Poveri di aggiornare la nota Mamma Maria ?) Dove ? Sui social, ovviamente. Romano, anni 67, ha subito tentato di intercettare l’onda mediatica, diversa e aggiornata dai suoi mandati da sindaco. De Maio risponde con le foto allo stadio: ognuno fa quel che può.
DIMMI COME TI CHIAMI E TI DIRO’ CHI SEI
E se abbiamo lo stesso cognome come la mettiamo ? Primo manifestone stradale per Maiorino Erminia mentre Maiorino Paolo procede con infinite consultazioni telefoniche cercando, rispetto al suo passato da seconda fila e primo capello (vedi foto copertina), di passare in prima fila, camuffando l’identità di ex di tutto, dalla Democrazia Cristiana alla Nocerina.
DISGIUNTI NOI, CONGIUNTI CHI ?
Più di un giovanotto va in giro per la città chiedendo il voto da consigliere comunale. Ma alla domanda “chi appoggi come sindaco ” non riesce ad andare oltre al “poi ti farò sapere”. E’ una nuova moda: prima il consigliere comunale, poi semmai il programma (ma non è indispensabile), alla fine il nome del candidato a sindaco (indispensabile ma non necessario)
SONO UNA SIGLA, NON SONO UNA SANTA…
A vari tavoli compaiono sigle politiche, rappresentate a volte sì e a volte no da qualcuno, che non hanno fondamento nella realtà cittadina e che se dovessero comporre una lista si fermerebbero ad un numero dispari inferiore a cinque (siamo benevoli). Manca qualcuno: il Partito dell’Amore oppure Pensionati Uomini Vivi. Che facciamo? Non li invitiamo al prossimo tavolo ?
NON CI SONO MA SCRIVO, POSTO, FACCIO COSE…
Non è il solo Torquato ad agitarsi e a voler determinare pur non essendo in lizza per il prossimo Maggio. Ci sono consiglieri usciti o uscenti che non ci saranno (almeno così si affrettano a dire) ma che fanno di tutto per esserci dall’esterno. Chi con interminabili camminate mattutine o serali sempre a braccetto con qualcuno, chi per un uso ridondante di post che sanno di confessioni masochiste.
CERCO UN CENTRO DI GRAVITA’ PERMANENTE
Come volevasi dimostrare, il Pd ha trovato vuoto il tavolo definitivo del centro-sinistra. Il centro è in frenesia convulsiva, mette il disco di Battiato e pensa a De Nicola o al retrogusto del retroporto.Ma poi che cos’è il centro ? Ogni volta che iniziamo a pensare di essere il centro dell’universo, l’universo si gira e dice con un’aria leggermente distratta: “Mi dispiace. Può ripetermi di nuovo il suo nome?”