Due testimonianze laiche ci hanno colpito stamattina nel corso degli interventi in Curia nello spazio del confronto e del dibattito. Il primo: quello del nostro collega giornalista e amico Pierino Califano, sincero e ad effetto: “Sono piacevolmente colpito dai temi affrontati stamattina, dagli interventi, dalla Chiesa che vuol curare in tutti i sensi. Ho speso 25 anni della mia vita ad insegnare in realtà difficili, scolasticamente e non solo, anzi con situazioni ambientali decisamente pesanti: Pagani San Francesco, Caivano, Secondigliano, Castellammare. Ho sempre cercato di mettere in pratica gli insegnamenti cristiano, da cattolico praticante. Mi dispiace che stamattina siamo in pochi qui a discutere e ad ascoltare determinate cose. Non dico l’amore, ma almeno la disponibilità verso l’altro, serve questo per ripartire in un momento così difficile per tutti”. Poi ecco al microfono presentarsi Carmela, ha vissuto un periodo difficilissimo: “Tanti mesi trascorsi ad Oncologia a Pagani, dovendo combattere il mio male improvviso e lasciando a casa mio marito alle prese con la sua malattia. I figli sono stati fondamentali assieme a quel che ho ricevuto dai medici, dagli infermieri, dai volontari. Mio marito non c’è più. Io sono ancora qui e la sofferenza per me è diventata un cammino di fede vera. La Chiesa ora è mia madre”.