Non sarà realizzato il centro servizi previsto a Nocera Inferiore e l’EDA Salerno ha deciso di spostare l’attenzione sull’impianto ubicato nella zona industriale di Polla per candidare il progetto agli interventi previsti dal Ministero della Transizione Ecologica che saranno finanziati con fondi del PNRR.
Ipotesi a cui l’amministrazione comunale di Polla manifesta ferma contrarietà. Nella delibera pubblicata sul sito dell’EDA si registrano modifiche rispetto a quanto inizialmente previsto in merito alle idee progettuali da candidare a finanziamento con fondi del PNRR. Non è previsto il centro servizi di Nocera Inferiore ma si punta sull’impianto di Polla, progetto già in cantiere ed annunciato diversi mesi fa. Polla però, non ospiterà un Centro Servizi sede di uffici e parco mezzi ma sarà riqualificato e recuperato come Impianto combinato di digestione anaerobica e compostaggio della Frazione Organica proveniente dai Rifiuti Solidi Urbani (F.O.R.S.U.) per un importo complessivo pari a circa 16 milioni e 760 mila euro.
Secondo quanto riportato nella delibera, il centro servizi inizialmente ipotizzato per la candidatura è stato poi ritirato in quanto il Comune di Nocera Inferiore vorrebbe direttamente candidare il progetto a finanziamento e pertanto, in caso di riconoscimento dei fondi, occuparsi della realizzazione del centro servizio in piena linea con quanto previsto dal sub ambito di appartenenza. A ciò si aggiunge un’altra motivazione legata invece all’impianto candidato per Nocera Superiore che prevede la realizzazione di un centro servizi annesso all’impianto come da progetto. Ciò quindi ha portato alla scelta di EDA di prevedere la candidatura del progetto per la riconversione dell’impianto x Ergon ubicato il Loc. Sant’Antuono a Polla. Già nella primavera dello scorso anno l’EDA aveva reso nota l’intenzione di voler realizzare il progetto per il recupero del sito abbandonato da anni.
Ipotesi non gradita all’amministrazione comunale pollese che aveva manifestato una netta contrarietà a tale ipotesi che è tuttora valida. Il sindaco Massimo Loviso, quindi resta ferma nella posizione pronta ad opporsi al recupero e alla riattivazione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti.