Fratelli d’Italia chiede scusa solo ai Cittadini, unici interlocutori e non certo ad un sindaco che tradisce puntualmente il mandato elettorale. L’adeguamento delle indennità di Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio non rappresenta un obbligo ma una facoltà che viene adottata dalla singola amministrazione comunale che deve compartecipare all’aumento della somma dovuta. Lo scrivono i Consiglieri Comunali di FDI del Comune di Nocera Superiore Carmine Amato, Giuseppe Fabbricatore e Franco Pagano.
Va segnalato che la determina assunta dall’ufficio di segreteria dovrà comunque essere ratificata nell’approvazione del bilancio e dunque si tratta di una precisa scelta politica quella di aumentarsi lo stipendio.
La legge, nel prevedere un contributo statale “a titolo di concorso”, per l’aumento, sembrerebbe richiedere che l’ente, nel determinare la misura dell’aumento, preveda anche una quota a carico del proprio bilancio, assicurando che tale quota abbia adeguata copertura e non alteri gli equilibri di bilancio. Così si è infatti ripetutamente espressa la Magistratura contabile con riferimento all’applicazione dell’analoga disposizione di legge contenuta nell’art. 57-quater del D.L. n. 124/2019 (ex multis delibera Sez. reg. di controllo della Lombardia n. 132/2021/PAR).
Dunque la questione aumenti dello stipendio dovrà essere oggetto di ratifica in consiglio comunale e dunque inciderà sulla posizione delle casse comunali, pertanto si poteva scegliere di non aumentare gli stipendi?
Secondo quanto comunicato il Sindaco avrebbe destinato circa 60 mila euro della propria indennità in opere di interesse pubblico, chiediamo di conoscere quando, dove e come, questo è avvenuto, rendendo di pubblico dominio gli atti amministrativi di destinazione di tale cospicua somma. Le “scuse chieste” con tono da ultimatum non appartiene al nostro gruppo, crediamo di vivere in una democrazia, evidenziando che occorre non fare “ammuina” e non cercare di distrarre l’attenzione politica e sociale sui problemi seri del Comune.