Castellammare, il prefetto nomina la commissione prefettizia composta dal prefetto Raffaele Cannizzaro, dal viceprefetto Mauro Passerotti e dalla dirigente Rosa Valentino
Dopo lo scioglimento per 18 mesi del consiglio comunale di Castellammare di Stabia, deciso dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese per accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, in attesa del perfezionamento dell’iter procedurale del decreto di scioglimento del Presidente della Repubblica, ha disposto, in via cautelare, la sospensione del sindaco, del consiglio e della giunta comunale, affidando la gestione dell’Ente a una commissione prefettizia composta dal prefetto, Raffaele Cannizzaro, dal viceprefetto, Mauro Passerotti e dal dirigente seconda fascia, Rosa Valentino.
Cannizzaro, coniugato con due figli, in possesso di Laurea in Giurisprudenza conseguita presso l’Università Federico II di Napoli, è entrato nell’Amministrazione civile dell’Interno il 1° ottobre 1981 ed assegnato alla Prefettura di Roma. Trasferito alla Prefettura di Avellino nel 1983, vi ha prestato servizio fino al 2004 ricoprendo vari incarichi di responsabilità. Nel corso dell’attività di servizio ha preso parte alle emergenze di protezione civile presso la Prefettura di Lecce (emergenza albanesi del 1991), presso le Prefetture di Perugia (terremoto Umbria/Marche 1997), di Avellino (emergenza idrogeologica Sarno/Quindici 1998 e Cervinara del 1999, componente del gruppo provinciale di lavoro per la realizzazione di intervento nell’ambito della “emergenza rifiuti” dichiarata nella Regione Campania”, dal 1994 al 2001), di Campobasso (terremoto San Giuliano) e di Brescia (terremoto 2004). Ha inoltre svolto incarichi di docenza in materia di protezione civile, sicurezza sul lavoro ed immigrazione. E’ stato Commissario prefettizio e straordinario di sedici enti locali tra Comuni e Comunità Montane e, tra questi, di particolare rilievo gli incarichi commissariali presso il Comune di Quindici (AV) 1993/96 e Castello di Cisterna 2009/10 sciolti per infiltrazione mafiosa- camorristica, nonché quelli presso i Comuni di Solofra (AV),Vietri sul Mare (SA) e Nocera Inferiore (SA).E’ stato anche Presidente delle Commissioni d’accesso presso i Comuni di Quindici (AV) nel 2002 e Taurianova (RC) nel 2009 allo scopo di verificare la sussistenza di condizionamento c di quelle Amministrazioni da parte della criminalità organizzata.