Se ne riparla probabilmente il 9 marzo, di mercoledì. E’ durato un quarto d’ora, a Pecorari, la sfida salvezza Alfaterna-Castel San Giorgio. L’arbitro Palma, al 16′ del primo tempo, ha constatato che l’imperversante e forte vento non consentiva ai 22 in campo non solo giocate particolari ma persino il tener fermo il pallone per punizioni, corner e rinvii dal fondo. Ha sospeso per 10 minuti ma al rientro in campo, assieme ai capitani Esposito e Vaccaro, ha subito emesso il triplice fischio: il vento era aumentato.
Schieramento standard scelto da Amarante per l’Alfaterna: errata corrige del giudice sportivo sulla squalifica di Ferrentino (una e non due giornate) e recupero di Delle Donne. Pali per Botta e difesa composta da Somma, Esposito, Russo e Bardini. A centrocampo Avino, Comegna e La Fermina con Ferrentino piazzato a ridosso degli attaccanti Di Giacomo e Delle Donne. Sulla sponda opposta, De Cesare aveva perso in extremis anche Catalano, dopo le rinunce forzate a Conte e Ferraro, mentre non c’era stato il via libera per il rientro di Carrafiello per l’attacco. In porta Tesoniero. Retroguardia con Capuano, Di Giacomo, Raimondi e Di Benedetto. In mediana Vaccaro e Pepe. Sulla trequarti D’Angolo, Procida e Liguori con Marrocco prima punta.
Nello spezzone di partita giocato, prevalenza sangiorgese con qualche manovra interessante dei piccoletti d’attacco e un paio interventi non difficili di Botta. Poi solo vento.