DUE COME LORO
La sindrome del centro è sfuggita di mano. Tra civici, liberal-popolari (o anche liberal-democratici viste le crepe Pd) varie ed eventuali. Adesso i candidati centristi potrebbero essere due. Fausto De Nicola, che è ancora nel Pd ma è già pronto ad uscirne, sostenuto da liberal-popolari e amici (civici non compresi visto che Ferrigno va con Romano, Passero va con De Maio mentre gli altri aspettano) ma anche Giovanni D’Alessandro (voluto da liberal-democratici e amici degli amici). Un ginepraio, un traffico al centro che nemmeno nuovi vigili sarebbero in grado di incanalare. Torquato chi sceglierà ? Oppure Torquato chi brucerà ?
IL POSSESSO VALE SIMBOLO
Paoluccio Maiorino è deciso alle barricate, come con la Nocerina prima di mollare. La Lega, a livello provinciale, l’aveva chiamato a candidarsi e lui aveva detto “obbedisc (o)”. In data Odierna o quasi, gli avrebbero chiesto di diventare civico e magari di appoggiare “legamente” Romano. Ma lui si appella ai vertici regionali: vuole il simbolo e la corsa in solitario.
LE LISTE AD PERSONAM
Molti vorrebbero liste che già garantissero un posto in consiglio comunale, al di là della vittoria o della sconfitta della loro alleanza (cioè del candidato a sindaco). Per tale motivo si va col bilancino o un metodo Cencelli aggiornato. Un problema serio la composizione delle liste, solo la Lanzetta ad oggi ci risulta averle già chiuse.
I POSIZIONAMENTI
D’Acunzi con Romano ? Possibile. Il filosofo della Magna Mediterranea con De Nicola ? Può darsi. Pepito coi socialisti o col Pd ? I coraggiosi ovunque e da nessuna parte: come al solito ? Torna in campo Pina Esposito, col Pd si dice. Lorenzo Guarnaccia, invece, apparenta Futurama ai liberal-popolari: una sorta di lib-lab? Trotta dove e con chi farà qualche Azione? Italia viva diventa Nocera-Pagani viva ? Esiste ancora qualche grillino in giro ?