Giuseppe Marrazzo, detto e chiamato Joe, uomo appassionato e lungimirante e un giornalista che ha fatto della professione un impegno etico e civile, libero e coraggioso. In vent’anni di lavoro, Marrazzo ha attraversato i cambiamenti della storia italiana, raccontando le evoluzioni delle organizzazioni criminali, ma anche il volto nascosto delle vittime, dalle moglie dei magistrati ai poliziotti caduti negli anni dei delitti eccellenti a Palermo. O le storie dei ragazzi tossicodipendenti nella provincia italiana, i retroscena del potere e il lato umano dei pentiti. Un giornalista che ha fatto della professione un impegno etico e civile, libero e coraggioso. Marrazzo ha rivoluzionato il linguaggio giornalistico e ha inventato uno stile di reporter sempre “sui fatti”, ligio al rigore e alla verità, mai sopra le righe e mai invasivo. Numerose le sue inchieste diventate punto di riferimento dal punto di vista del racconto e delle immagini descritte. E quando s’è cimentato da scrittore, ha lasciato il segno col Il Camorrista. Nocerino di Casale del Pozzo, mai dimenticò la sua città. Fu consigliere comunale Pci in anni complicatissimi per la città. E la sua città hai il dovere di non dimenticarlo mai, anzi di tenerlo sempre vivo nella memoria e di farlo conoscere alle giovani generazioni. Assieme a Rea e ad altri, rappresenta allo stesso tempo un vanto ma anche un’eredità da non disperdere.