Peccato che il designato non è in corsa, non può esserlo almeno per maggio, poi tra qualche anno si vedrà. Il successore ideale per il sindaco in carica si chiama Manlio Torquato. Lo si capisce dal mancato gradimento su D’Alessandro e persino sulle mosse del suo fedele assessore tecnico Campitelli. Lo si era capito da come nei mesi scorsi aveva assistito con sadismo politico allo “scontro” tra i vari aspiranti del Pd. Torquato non vuole un successore Pd e non vuole nemmeno un successore civico o centrista. Molti hanno impiegato inutilmente il tempo a chiedersi per chi facesse il “tifo” il sindaco: per nessuno, per lui non esiste un sindaco col cognome diverso, auspica la contiguità e non la continuità, solo che manco i suoi contigui riescono ad interpretarlo come si deve il messaggio velato e non che arriva da Vietri (temporanea dimora del primo cittadino) e non da Salerno. Probabilmente invidia Mattarella, lui ha potuto concedere il bis mentre a Nocera non c’è il tris (in realtà c’è già stato, visto che la primissima volta da sindaco si potrebbe conteggiare per ore). E allora ? Un clone, una costruzione in laboratorio ? Il Basilio di turno o un compagno di scuola ? C’è chi va oltre e parla di “dichiarazioni” di queste ore da parte del sindaco fintamente risentite, in realtà dal sapore tattico e attendista, visto che la posizione di alcuni civici non è chiara (eccezion fatte per Salomone e Passero schieratisi con De Maio) e che il Pd è ancora alle prese con turbative d’asta.. Nocera al Centro è figlia di Italia al Centro (quindi alle politiche potrebbe esserci spazio…): troppi fedelissimi del sindaco presenti ieri mattina in Biblioteca…
“L’unica cosa conosciuta che sia più veloce della luce ordinaria è la monarchia, come sostenne il filosofo Ly Tin Wheedle. In base alla premessa secondo cui la tradizione impone che non si possa avere più di un re e che non vi siano intervalli tra un monarca e l’altro, Wheedle argomentò che, alla morte del sovrano, la successione al trono da parte dell’erede deve avvenire istantaneamente. Di conseguenza si può presumere l’esistenza di particelle elementari (dette reoni, o forse reginoni) in grado di svolgere tale funzione, anche se talvolta accade, naturalmente, che la successione fallisca: ad esempio, quando queste particelle in movimento si scontrano con un’antiparticella detta repubblicone.” — Terry Pratchett scrittore e glottoteta britannico 1948 – 2015