+1,5% in 7 giorni. A fronte di questo cambio di marcia calano i ricoveri in area medica (-16,1%) e in terapia intensiva (-16,4%); giù anche i decessi (-19,3%). Questi i dati principali del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 2-8 marzo. In particolare – dice Gimbe – c’è stato un aumento dei nuovi casi (+4.179) nonostante un calo dei tamponi (-8,8%). Diminuiscono ancora i decessi: 1.201 negli ultimi 7 giorni (95 di periodi precedenti), 172 al giorno contro i 213 della settimana precedente. In rianimazione -116 e in reparto -1.680 ricoveri.
Dopo cinque settimane, spiega il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta “si arresta la discesa dei nuovi casi settimanali, nonostante un calo del numero dei tamponi dell’8,8% rispetto alla settimana precedente. I nuovi casi si attestano intorno a 279 mila, con un incremento dell’1,5% e una media mobile a 7 giorni che sale da 39.339 casi del 1/o marzo a 39.936 l’8 marzo (+5,8%)”. In termini assoluti, i nuovi casi nel periodo considerato sono 279.555 contro 275.376 della settimana precedente.
Gli attualmente positivi sono 1.011.521, le persone in isolamento domiciliare 1.002.153 (contro 1.062.066 precedenti), i ricoveri con sintomi (8.776 contri 10.456) e le terapie intensive (592 contro 708).
Il numero dei tamponi totali scende ulteriormente da 2.885.324 della settimana 23 febbraio 2022-1 marzo 2022 a 2.632.634 della settimana 2-8 marzo 2022 (-8,8%). In particolare i tamponi rapidi si sono ridotti dell’8,1% (-174.500) e quelli molecolari del 10,7% (-78.190). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività dei tamponi molecolari sale dal 9,2% al 9,5%, mentre per gli antigenici rapidi dal 9,7% al 11,2%.
“È pura follia pensare di abbandonare l’utilizzo delle mascherine al chiuso, indipendentemente dalla scadenza dello stato di emergenza”. Lo afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, commentando il nuovo rapporto indipendente settimanale sull’andamento del Covid in Italia e sottolineando che “la circolazione del virus è ancora molto elevata: quasi 40 mila nuovi casi al giorno, oltre 1 milione di positivi e un tasso di positività dei tamponi all’11,4%”. Serviranno 7-10 giorni, dice, “per capire se la risalita della curva dei nuovi casi è un semplice rimbalzo o l’inizio di una nuova ondata”. “Il recente incremento dei nuovi casi consegue verosimilmente all’interazione di vari fattori: rilassamento della popolazione, diffusione della più contagiosa variante Omicron BA.2, persistenza di basse temperature che costringono ad attività al chiuso”