Dopo la visita di Giuseppe Conte, per Maurizio Patriciello è arrivata anche la telefonata di Sergio Mattarella. Il parroco di Caivano è stato vittima di un’intimidazione da parte di ingnoti ma con forti sospetti sulla malavita organizzata per il continuo lavoro contro la criminalità.
Il Capo dello Stato ha telefonato a Patriciello durante il pomeriggio per esprimergli solidarietà e vicinanza Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a quanto si apprende, ha telefonato questo pomeriggio a don Maurizio Patriciello per esprimergli solidarietà e vicinanza. Nella notte tra l’11 e il 12 marzo, una bomba carta è esplosa all’esterno della chiesa in cui opera il sacerdote.
“Anche da Roma, dove stiamo partecipando alla seconda giornata della Conferenza Programmatica di Europa Verde ‘Italia senza veleni – No alla guerra’, abbiamo voluto tributare la nostra solidarietà a don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, vittima di un attentato dinamitardo con l’esplosione di un ordigno all’esterno della sua chiesa. I militanti di Europa Verde della Campania hanno esposto cartelli e striscioni per sostenere chi, come don Patriciello e il comandante della Polizia Locale di Arzano Biagio Chiariello, non piega la testa di fronte alla violenza della camorra. Con loro lottiamo per contrastare i clan che a Caivano spacciano e occupano le case popolari e nei comuni dell’area a nord di Napoli non si fanno scrupolo di piazzare bombe contro chi non obbedisce alle loro pretese e di avvelenare i nostri territori. Non a caso siamo e continueremo ad essere al suo fianco anche nella difficile lotta contro la Terra dei fuochi”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli e della co-portavoce regionale Fiorella Zabatta che hanno dato vita all’iniziativa di solidarietà per don Patriciello insieme ai delegati campani all’assemblea tra i quali i dirigenti locali Nelide Milano e Agostino Galiero.