Nella notte tra lunedì e martedì sono arrivati a Sarno trenta rifugiati in fuga dall’Ucraina, donne e bambini che, grazie alla disponibilità di monsignor Giuseppe Giudice, vescovo di Nocera Inferiore-Sarno, saranno ospitati nel Palazzo vescovile della frazione Episcopio.
Ad aspettarli era presente don Enzo Di Nardi,direttore della Caritas diocesana e parroco di Santa Maria del Carmine, a Pagani, che sta guidando il coordinamento dell’accoglienza così come raccolta e distribuzione degli aiuti concreti alla popolazione martoriata dal conflitto. Domenica scorsa, le offerte raccolte durante la celebrazione delle messe festive, in tutto il territorio dell’Agro, sono state destinate alla solidarietà per l’Ucraina. Crescono di giorno in giorno, intanto, i numeri delle persone ospitate nelle parrocchie e nelle strutture diocesane: domenica erano 54, lunedì 75 e ieri si è arrivati a 104. «Dobbiamo ringraziare il nostro vescovo – dice don Di Nardi – che ci ha dato questa disponibilità. Una grande sensibilità così come quella mostrata dalle parrocchie
del nostro territorio. Stiamo ricevendo grandi risposte dalla comunità ecclesiale, ma anche dalle famiglie. In tante si sono dette pronte ad accogliere i rifugiati e abbiamo già avviato i colloqui per valutare caso per caso».
Sono attualmente quattro le parrocchie dell’Agro che hanno aperto le porte a donne e bambini: la comunità di Gesù Risorto, a Pagani; San Michele e Maria Santissima di Costantinopoli, a Nocera Superiore; San Giovanni Battista, a Roccapiemonte, comune dove altri profughi hanno trovato sistemazione a Casa Betania, nella frazione di San Pasquale. L’accoglienza si amplierà nei prossimi giorni con l’attivazione di altri posti letto nelle parrocchie della forania di Angri e, sempre a Sarno, nelle parrocchie del centro.