La primavera ci ricorda che siamo vivi e fertili ancora e di sbocciare non vediamo l’ora.
L’attimo in cui ci si ama di più è quello in cui nasce una vita nuova e indietro non si torna più.
In primavera si eliminano sudici esemplari di esseri umani per fare spazio soltanto a quelli di principi sani.
Le grandi pulizie includono anche l’eliminazione della feccia e chi nel nostro cuore non fa più breccia.
Spazio dunque alla rinascita dei sensi, alla vita nuova e alle emozioni radiose che profumano di viole e di rose.
L’amore sincero che sa di miele allontanerà l’amaro fiele, scanserà la falsità dei più e il cielo sembrerà più blu.
Annalisa Capaldo