Non più la questione meridionale, ma l’occasione meridionale. E’ questa la ricetta del professor Pietro Massimo Busetta, spiegata nel giorno della presentazione napoletana del suo ultimo lavoro “Il Lupo e l’agnello”.
La presentazione si è svolta presso l’Hotel Alabardieri di Napoli, organizzata dal circolo “Salvo D’Acquisto” di Mezzogiorno Federato di Napoli. Al tavolo dei relatori con l’autore anche: Luigi Del Core, Coordinatore circolo Salvo D’Acquisto di Mezzogiorno Federato; Salvatore Grillo, Economista, già Parlamentare, Presidente il Consiglio Nazionale di Mezzogiorno Federato; Salvatore Sannino, Medico, tra i fondatori di Mezzogiorno Federato, vice Presidente di Italia Mediterranea; Pasquale Esposito, Storica firma del Mattino, meridionalista militante, autore di saggi sulla questione meridionale.
La crisi economica mondiale e la guerra tra Russi e Ucraina, impongono, secondo Luigi Del Core e Salvatore Grillo, riflessioni importanti e serie su quale sia il futuro del Mezzogiorno d’Italia legato a doppio filo a quello internazionale ed europeo. Il Mediterraneo può e deve essere la nuova porta dell’economia mondiale. I traffici merci che attraverseranno il canale di Sicilia in direzione dell’Africa e dell’Asia possono essere la svolta per tutto il Vecchio Continente. C’è bisogno di guardare all’Africa come a una risorsa e non più come a un problema. Un continente capace oggi di poter offrire al mondo, ma soprattutto all’Europa, quelle risorse che fino a ieri vendeva la Russia. Gas, petrolio, elettricità possono arrivare dal Nord Africa e dall’Africa Nera, ricca anche di una popolazione che con i giusti investimenti potrebbe smettere di emigrare ed essere finalmente risorsa per la propria terra e indirettamente per l’Europa.
Una politica seria va immaginata per il Sud che oggi non può essere più territorio di conquista di un Nord oramai allo sbando politico e istituzionale. Quindi, come trasformare il Mezzogiorno da problema in opportunità? A chi addebitare due secoli di fallimento delle politiche meridionaliste? Quali sono le proposte operative concretamente attuabili in tempi brevi? A questi temi nevralgici per il futuro di tutto il paese ha risposto nel corso del suo intervento il professore Pietro Massimo Busetta. Nel volume, che vede la prefazione di Adriano Giannola. il professore tenta di dare risposte chiare e documentate rivisitando, in una prospettiva ‘eretica’, le posizioni dei principali attori della questione meridionale e le svariate soluzioni avanzate dall’unità d’Italia ai giorni nostri, sviscerando i temi più svariati e spaziando dall’economia alla politica. Una riflessione attenta con uno sguardo privilegiato sulla narrazione da ridiscutere e smentire del Sud ‘zavorra d’Italia’.
Nel corso della serata Luigi Del Core, Coordinatore circolo Salvo D’Acquisto di Mezzogiorno Federato, ha anche spiegato quali saranno i compiti del nuovo movimento politico, partendo soprattutto da coloro che non votano o che non hanno votato nelle ultime uscite elettorali. E’ a loro che parla Mezzogiorno Federato, è a loro che il movimento vuole dare risposte e anche un’alternativa politica meridionalista, ma soprattutto seria e partecipata.