Liquidazione del danno biologico patito, del danno morale soggettivo, del danno patrimoniale, quale danno emergente per la perdita di reddito per la malattia subita, e lucro cessante, in relazione all’attività lavorativa dello stesso, danno psichico, consistente nello stato di ansia, depressione permanente ed incapacità di stabilire relazioni stabili a causa dall ’evento traumatico subito, con stato costante di angoscia e depressione, e danno da perdita di attività lavorativa, legata sempre allo stato depressivo derivante dall’evento tragico vissuto.
Così recita la sentenza che 42 anni l’omicidio di Marcello Torre fa almeno in parte giustizia, nel senso che viene riconosciuto a Franco Bonaduce, all’epoca giovane legale che accompagnava il sindaco di Pagani e che rimase ferito nell’agguato. Una giustizia da risarcimento danni ma che comunque, pur non chiudendo una ferita morale che dura tanto, riesce almeno a quantificare e a condannare al pagamento di una determinata cifra. La vicenda penale non ha individuato gli esecutori che fecero fuoco, senza porre una reale parola fine rispetto all’accertamento giudiziario. Dalla quantificazione del danno, ora il Tribunale attualmente ha stabilito il risarcimento , con Petrosino dichiarato responsabile anche in sede civile per la condotta eseguita e il pagamento di 138.161,50 euro, con ulteriori interessi e spese legali riconosciute.