Stando a quanto continua a dire con termini e concetti sempre più violenti, si può affermare: si, Biden vuole la guerra. Tanto si combatterebbe su suolo europeo. Tanto sarebbero altri popoli a morire e ad essere massacrati. Tanto le industrie delle armi, potentissime negli USA, farebbero affari colossali. Qualche settimana fa, definì Putin un “ macellaio”. Oggi ha affermato che in Ucraina la Russia sta compiendo un genocidio. Follia? Stupidità? Vecchiaia? O lucida , determinata decisione? In tutte e due le occasioni in cui si e’ lasciato andare a simili esternazioni, subito è stato contradetto: da Blinken, il suo segretario di Stato, e da leader europei.
Oggi, dopo la sua definizione di genocidio, Macron ha preso le distanze e a ragione. Che cosa è un genocidio?
Consultate un vocabolario: sistematica distruzione di una popolazione, una razza, una comunità religiosa.
Che cosa ha a che fare questa guerra con un genocidio? Nulla! Nella peggiore delle ipotesi, in Ucraina si parla di meno di 15.000 vittime civili. Sono numeri da genocidi? Hitler fece uccidere 10 milioni di ebrei: quello era un genocidio! Questa è una guerra: con le sue schifezze, i suoi morti, le sue torture, anche con i suoi stupri:
Ma non è un genocidio! Anche la Cina ha subito condannato le parole di Biden: a ragione.
Esse provocheranno una escalation del conflitto, ci avvicineranno parecchio ad una terza guerra mondiale.
È questo che vogliamo? È questo che vuole l’Europa? No! Non possiamo porci in cammino verso uno scenario simile: i nostri giovani in guerra! Mai Attendo con ansia un qualche commento del governo italiano: Spero che non ci si trinceri dietro il servilismo totale che abbiamo verso gli USA. Lo spero…