E venne da Roma il prof che tutto sapeva. Ci mancava . Quello che nel leggere le carte capiva, come se gli altri candidati fossero analfabeti. Quello che stando a Roma seguiva i problemi della nostra città .
Quello che guarda ai giovani e li ha dalla sua parte . Per poi presentarsi con a fianco due “mausolei” politici, la cui sommatoria dell’età anagrafica è quasi di un secolo e mezzo. Quello che parla di idee nuove : rimettere la fontana in piazza degli eventi. Stamm appost!
Quello che parlando di Montevescovado dice : che la giunta regionale ha congelato i fondi. Peccato che gli enti preposti non confermino tale versione dei fatti. Quello che parla in maniera gattopardesca di rinnovamento e cambiamento: Lo fa con Antonio Franza , Mario Campitelli e Fausto De Nicola che tacciono, non avendo pensato ad un atto dignitoso : le dimissioni. Quello ambientalista o meglio “ambientalista retard”. Ma dov’era prima (in questi anni) quando il compianto Ciro Annunziata ed altri facevano le battaglie? A Roma, intento a studiare alla Luiss, i problemi dell’ambiente nocerino . Mah!
Quello che affronta il problema della Sanità Campana. Un problema la cui inefficienza ha visto coinvolti tutti i colori politici negli ultimi 30 anni. La cui strumentalizzazione è vile ed offensiva, in quanto la competenza Sindacale in materia è quasi nulla. Ed infine il grande sogno : la fontana nell’ex Piazza Municipio . Senza scomodare Freud, l’analisi è abbastanza semplice, lascio una libera interpretazione a chi legge.
La credibilità di un candidato è nei fatti , non nelle parole. Non è credibile il candidato di una proposta politica tardiva , che pur sapendo di non avere alcuna possibilità, accontenta il rancore di chi credeva di essere il naturale erede e di chi è stato escluso .Accetta di guidare una proposta politica funzionale , messa lì probabilmente per accontentare la velleità di candidatura alle prossime elezioni politiche (2023) in un’area centro -moderata che dovrebbe nascere dal “rinnovamento- rinascimento” Mastelliano & C .A riguardo il 2023 è alle porte. I fatti si incaricheranno di confermare o smentire . Credo che i cittadini, gli elettori, debbano imparae
re a vedere oltre le parole. Devono guardare alle azioni non a ciò che si dice . E’ dovere di un giornalista fare luce dove ci sono le tenebre, indurre alla riflessione e alla discussione. Cosa che in realtà dovrebbero fare anche gli altri candidati Sindaci.