– Alfonso, hai visto che hanno combinato? Già le cose sono complicate, ma complicate assai, poi ci si mettono pure loro..
– Maria mia ,Maria bella, tu lo sai meglio di tutti! Quando mai le cose sono state semplici, però capisco cosa intendi.. hai ragione.
Se non hai ragione tu, nessuno può avere ragione. Hai fatto bene a tornare a casa, stasera ci vediamo senz’altro.
Tu guardami sempre con il tuo volto di ragazza. Non hanno capito che oggi non era la tua giornata, eppure lo sanno che sei tu a scegliere la giornata. Sei l’unica che decide se è il caso o no di uscire, te la scegli ‘a jurnatella toja. Se piove, rimandi , hai sempre rimandato senza problemi.
MI ricordo qualche anno fa, la tua festa si celebrò dopo tre settimane.
– Appunto! Io pure aspettavo , ero chiusa da due anni, sapevo che i Paganesi hanno bisogno di me. Poveretti, manco un ballo sanno fare senza di me. Sono come i bambini. ma quelli piccoli proprio.
Hai presente quando devi per forza andare a un matrimonio e ci vai per non “fare pigliare collera agli sposi?
Sono andata , in verità mi hanno portata, anche se non ho ben capito a far cosa.. Quando il vento è iniziato a soffiare forte, l’ho riconosciuto. Mio figlio , che è anche lo Spirito Santo , mi ha risolto il problema.
I figli servono pure a questo, ti creano i problemi, ma a volte, te li risolvono pure. Io mi sentivo a disagio, meno male che sono tornata a casa.
– Il vento dello spirito soffia dove vuole! Stasera vengo io da te, l’importante è rivedersi .
– Grazie Alfonso, e se domani fischia il vento, pure se ci sarà la bufera, continueremo a camminare.
– Dobbiamo resistere Marì, dobbiamo resistere , siamo rimasti solo noi , il Papa e l’Avvenire.
Ogni tanto me lo leggo pure io. Ci vediamo più tardi