Quattro partite sicure, altre due possibili in caso di playoff. Agostino Spica, anni 61, una carriera buona da attaccante ed un’altra tutta fatta di dilettanti regionali da allenatore, raccoglie la sfida: “Sono ottimista, raggiungeremo i playoff e poi saremo in grado di giocarcela contro qualsiasi avversario. In questi pochi giorni, ho cercato di motivare al massimo il gruppo, parlando anche del futuro, di questa proprietà che si è insediata a Nocera grazie al sottoscritto, a Grasso, a Raimondo e a Turi”.
Contro l’Altamura, domani alle 17, sarà la sua prima volta su una panchina di D. Stamattina la rifinitura, domani a pranzo il primo incontro tra Spica e parte del nuovo corso tecnico: si vedrà con Zavettieri, l’allenatore che affiancherà il grosso nome già scelto per la direzione tecnica, ovvero Sannino. Assente Bovo, disponibili tutti gli altri. Le novità ? Possibile un 4-2-3-1, di sicuro si passa ad una difesa a 4. Da scegliere il 2003 titolare tra De Martino, Chietti ed Esposito. Certo Donnarumma titolare dal primo minuto in mediana, certo o quasi anche il tentativo di rivitalizzare in avanti Mazzeo. Sul portiere, Spica afferma: “Se metto in avanti un over in più, scelgo di mettere in porta un under per ottenere un assetto più omogeneo”.
Infine le parole sulla piazza: “Mi auguro di vedere tanta gente sugli spalti, d’altra parte quando mi hanno chiesto dove investire, alla nuova proprietà ho indicato proprio Nocera per calore, passione e tradizione. Ho giocato e segnalato con l’Avellino alla scala del calcio contro il Milan. Ma ricordo benissimo quanta gente c’era al San Francesco quando venni a giocare col Messina di Scoglio”.