Prendo a prestito le belle foto del bravissimo Pino Fucito. È per la seconda volta in 10 anni che abbiamo provveduto ad una radicale manutenzione e ad un parziale rifacimento delle due principali fontane cittadine (quella in piazza Amendola impreziosita dalle sculture di Onofrio Pepe e quella in piazza Guerritore) realizzate durante l’amministrazione Romano. Col rifacimento integrale dei mosaici interni e delle pompe idriche, verniciatura delle ringhiere e pulizia (parziale) delle sculture. Un lavoro non semplice, né economico.
Che vale tanto quanto la loro installazione. “Manutenere” (oltre alle nuove cose realizzate) è stato il verbo che ha ispirato buona parte delle nostre scelte in questo decennio di governo”. Dalla pietra lavica alla pavimentazione stradale, dalla pubblica illuminazione alle scuole, dalla Sala Polifunzionale allo stadio comunale, dal palazzo del Municipio al Centro di via Loria, dal fast park di via Barbarulo a quello di via Sarajevo, ai 2 sottopassi ferroviari, al parco giochi di via Rea o San Pietro e Canzolino, ecc ecc. “Anche questo conservare il patrimonio lasciatoci, dà il senso di una comunità nella continuità” . Per mantenere decoro. Ed è costato tempo e fatica. Senza essere “tarantolati” dal nuovismo ad ogni costo, dallo uso di danaro non sempre giustificato”.