Un passo alla volta, passando per una programmazione generale di natura pluriennale, destinata a mettere assieme i risultati del campo (a disposizione di Peppe Sannino ci sarà una squadra ambiziosa per la D che verrà), il sociale e i “social”, l’organizzazione del club, il brand da internazionalizzare assieme al marketing, la creazione di una Nocerina Tv, la nascita e la crescita di un vero e proprio settore giovanile, nella speranza di un aiuto concreto delle amministrazioni comunali delle due Nocera per l’impiantistica (San Francesco e Piedimonte per Nocera Inferiore, Pecorari e Pucciano per Nocera Superiore): è il programma illustrato stasera da Nunzio Grasso (referente della cordata americana), il nuovo direttore generale Enrico Benvenuto e il nuovo direttore tecnico Nunzio Zavettieri (presente alla conferenza da remoto il patron Natale ed in presa diretta il commercialista del club Sanges).
Svelati alcuni aspetti della stagione calcistica che verrà: Francesco Favasuli, ex centrocampista della Cavese, sarà il vice di Sannino, confermato Aniello Pepe da segretario, sarà Achille Guglielmi il team manager, destinato ad altro incarico Peppe Sorrentino, da ritagliare un ruolo per Agostino Spica (traghettatore in panchina per il finale di stagione 2021-2022). La squadra si ritroverà in sede per una tre giorni di visite mediche a luglio inoltrato, a seguire la preparazione estiva in quel di Bisaccia. Probabili le conferme di Garofalo e Vecchione, da valutare quelle di Dammacco e Talamo, possibili a livello under quelle di Mancino, Esposito e Cuomo. Caccia a 2004 di valore, meglio se “capitalizzati” e non in prestito. Proseguono gli stage per il settore giovanile, volontà di allestire due squadre oltre l’obbligatoria Juniores. Nessuna illusione, nelle parole di Grasso, in tema di ripescaggio di C: “Siamo indietro nella graduatoria e carenti in alcuni requisiti, non vogliamo illudere i tifosi, quindi già da oggi affermiamo con certezza che non presenteremo domanda di ripecaggio. Vogliamo programmare negli anni, ponendo basi solide per un futuro all’altezza della grande tradizione rossonera”.