L’incontro di questo pomeriggio tra Pietro De Luca, accompagnato dal segretario provinciale Pd Giuliano, e i reduci principali del successo elettorale, cominciando dal neo-sindaco Paolo De Maio, non ha avuto, parole di circostanza a patto, il solo valore di festeggiamento e congratulazione. Non c’è tempo da perdere, la cosiddetta filiera istituzionale dovrà subito mettersi in moto per Pnrr, tribunale, sanità e tanto altro.
Ma attenzione anche al risvolto elettorale: l’anno prossimo sarà tempo di elezioni politiche e l’avvenuto ridisegno dei collegi impone scelte fondamentali al Pd, per dare all’Agro ed in particolare a Nocera e dintorni una rappresentanza degna di questo nome. Il Pd potrebbe scendere direttamente in campo con Arena, Petrosino oppure Strianese ma anche con qualche carta che al momento resta coperta. Senza trascurare il Psi, assente all’appuntamento di Piazza Diaz avendo programmato per la serata un incontro con Maraio a via Libroia; il garofano spinge per Bottone candidato al Parlamento.
Infine i nodi da scegliere a Nocera, da qui a breve, per presidenza del consiglio comunale e Giunta (con particolare accento sulla scelta del vice sindaco). Se la questione della presidenza appare, stando ai sussurri, allargata e di respiro non di parte, la vicenda Giunta è ancora da decifrare. Possibili soluzioni: un assessore a testa alle 6 liste che hanno portato De Maio al trionfo mentre il settimo non si riposerebbe ma sarebbe un tecnico in quota personale De Maio (l’uscente Torquato gli ha pubblicamente consigliato di ritagliarsi ben due figure tecniche, cioè gli assessori a Bilancio e Urbanistica). Suddivisione a parte, resta la poco propensione di quasi tutti gli eletti di maggioranza a “sacrificarsi” da assessori e quindi la necessità di scegliere, pur all’interno delle liste, primi dei non eletti o riferimenti d’area.