
Vittoria all’andata per 1-0 sul campo di casa grazie ad Antonio Del Sorbo. Pareggio al ritorno a Sarno, ancora col contributo decisivo di Del Sorbo, che al 23′ del primo tempo ha freddato il giovane portiere del San Marzano Palladino, dopo l’innesco bi-manico: errore in partenza dell’azione marzanese, assist filtrante e decisivo di Di Paola. Nella ripresa, parecchio inoltrata, la squadra di Pirozzi, passata dall’iniziale 4-3-3 al 4-2-3-1 con tanti cambi (alcuni tardivo) ha pareggiato i conti col guizzo del sempre verde Meloni. Ma non è bastato alla squadra del patron Romano, accompagnato in tribuna dalla sindaca Zuottolo, per sperare in quel 3-1 da miracolo che avrebbe permesso ai marzanesi di approdare per la prima volta in D. Nella massima serie dei dilettanti, quella nazionale, vi ritorna invece l’Angri di Turco, lo fa dopo 11 anni di assenza e tribolazioni: nella domenica decisiva, concede poco allo spettacolo, mostra prima un 4.3-3 in grado di chiudere ogni spazio e poi con astuzia arrivo fino al minuto numero 97 col 3-5-2, col mestiere e col saper spezzettare in continuazione i ritmi. Altre cose sul taccuino: il rammarico per le porte chiuse, un paio di interventi doc di Sorrentino, un rigore reclamato dal San Marzano e le pesanti assenze di giornata (Velotti, Chiariello e Fodè) che hanno limitato i blaugrana. Prospettive: in D, l’Angri dovrà confermarsi come forza economica e provvedere ad un nuovo look d’organico (degli over vanno salvati 4 o 5 al massimo, in più servono under di qualità; il San Marzano, che nell’annata di spese elevatissime porta a casa la Coppa Italia regionale, ci proverà col ripescaggio, in caso contrario sotto con una nuova Eccellenza da protagonista, sperando che in tempi brevi possa avere un campo che sia veramente di casa e soprattutto adeguato ad ambizioni e sforzi.