Paolo De Maio è il trentesimo sindaco dell’età repubblicana a Nocera, l’ottavo eletto direttamente dalla gente. Comincia a fare ufficialmente il sindaco nello stesso giorno (20 giugno) di Orazio Rossi, democristiano che mantenne la carica di primo cittadino dal 20 giugno 1956 all’11 aprile 1963. Ore 10,13: dopo il passaggio di consegne con Torquato e relativo abbraccio (la fascia tricolore invece gliela ha consegnata il giudice Gisella Ciniglio della Corte d’Appello), ha parlato per circa un quarto d’ora. Sarà il sindaco di tutti, metterà subito mano ai problemi di una città (tra gli altri, la necessità a breve di fare i conti con lavori di natura invasiva al centro per continuare la realizzazione della rete fognaria), lo farà tenendo presenti emergenze sociali vecchie e nuove (esasperate prima dalla Pandemia e poi dalla Guerra), la necessità di fare i conti coi “conti” pur avendo superato il peggio (ovvero il dissesto), l’attenzione fondamentale per Montevescovado, le istanze da più parti provenienti in materia di pulizia della città e di sicurezza della stessa. Richiamo semplice, anzi invito, all’opposizione: sia di controllo e non di ostruzionismo da rallentamento. Si è commosso per qualche secondo, il tempo di una pausa scandita da applauso. Inizia nel segno di una continuità – non continuità con gli anni di Torquato: De Maio si è detto fiero di aver fatto parte dell’ultimo quinquennio torquatiano ma a conti fatti ha vinto con una coalizione di centro-sinistra, col conforto di qualche civica ma con una linea di confine politico-partitica ben definita e marcata.
Toto-assessori ? Al momento in pole position sembrano Federica Fortino (Pd) e Renato Guerritore (Nocera Solidale). Nonostante il deludente esito personale in tema di voti ottenuti, si riparla dell’Ascione (Psi) come vice sindaca. Stabili le quotazioni della Velluto (Passione per Nocera) mentre non sono ancora chiare le indicazioni per Liberal e Nocera Libera (tecnici o candidati al consiglio non eletti ?). Capitolo quote rose: potrebbe esserci qualche sorpresa, ad esempio Carmen Fortino (se ne parla poco, ma c’è parecchia competenza). Resta forte la possibilità che De Maio, al di là delle liste e dei partiti, scelga ad personam due assessori tecnici (Bilancio, Urbanistica). Tra sette giorni ci sarà la proclamazione dei consiglieri. Successivamente il consigliere “anziano” Giuseppe Arena convocherà per la prima volta il nuovo parlamentino cittadino: all’ordine del giorno l’elezione del presidente del consiglio comunale, continuano i rumors sulla Lanzetta in caso di concessione all’opposizione di tale carica.