Inizia a collaborare con noi la dottoressa Mariangela Rossi, nutrizionista stimata e apprezzata, le diamo il benvenuto, leggete i suoi articoli e seguite i suoi consigli (m.m.)
In estate con le temperature alte, quasi insopportabili, si riduce il senso della fame ma aumenta il senso della sete. Più che altro, aumenta il desiderio del “dissetarsi”, la tentazione di ingerire o trattenere in bocca, qualcosa di fresco e liquido che ci dia quella immediata sensazione di benessere. Con l’aumento del caldo e della sudorazione, aumenta anche il senso di spossatezza e inconsciamente siamo portati a scegliere bibite dolci, gasate e colorate. In realtà non abbiamo bisogno di queste, ma solo e unicamente di acqua. L’industria alimentare conosce le sensazioni e i desideri dei consumatori, più di quanto noi conosciamo noi stessi. Aggiungono zuccheri per dare energia rapida che ci fa sentire subito in forza, perché sa che con il caldo non ci alimentiamo più con regolarità e a un certo punto l’organismo va in deficit di energia.
Aggiungono coloranti, perché anche l’occhio vuole la sua parte, e una bevanda colorata è più attraente e dà la sensazione che sia più ricca e completa, ma ovviamente non lo è. E’ un’aggiunta superflua e dannosa. Anche l’aggiunta di Sali minerali è una questione di marketing. L’acqua ne è già ricca. Poiché ogni sorgente di acqua può essere più ricca di un minerale rispetto ad un altro, basta variare tipologia di acqua più spesso alternandola anche con quella del rubinetto se è potabile. Avremo così, assicurato una giusta varietà di minerali. Altro discorso è la scelta di acqua gasata oppure no. E’ una questione di gusti. L’acqua gasata dà una corposità maggiore all’acqua e quindi una maggiore soddisfazione al palato e allo stomaco. Infatti è scelta in estate anche da chi non la preferisce in generale. Va evitata però, da chi soffre di colon irritabile, reflusso e gastrite. Per questi va evitata anche l’acqua fredda perché peggiorerebbe i disturbi. Inoltre, vanno evitati da tutti, l’uso di bustine che diano sapore all’acqua vantando “zero zuccheri” e una fantasia illimitata di gusti.
Questi prodotti molto di moda oggi e preferiti da chi non riesce a bere acqua proprio perché insapore, sono in realtà deleteri perché ricchi di coloranti, conservanti e spesso anche di zuccheri nascosti dietro altre definizioni. Si può ovviare lasciando in infusione mezzo limone (non spremuto) in 1 litro di acqua oppure delle foglioline di menta o ancora qualsiasi altro frutto tagliato a fette che la nostra fantasia ci suggerisce. Ovviamente senza aggiungere zucchero!
In estate con le temperature alte, quasi insopportabili, si riduce il senso della fame ma aumenta il senso della sete. Più che altro, aumenta il desiderio del “dissetarsi”, la tentazione di ingerire o trattenere in bocca, qualcosa di fresco e liquido che ci dia quella immediata sensazione di benessere. Con l’aumento del caldo e della sudorazione, aumenta anche il senso di spossatezza e inconsciamente siamo portati a scegliere bibite dolci, gasate e colorate. In realtà non abbiamo bisogno di queste, ma solo e unicamente di acqua. L’industria alimentare conosce le sensazioni e i desideri dei consumatori, più di quanto noi conosciamo noi stessi. Aggiungono zuccheri per dare energia rapida che ci fa sentire subito in forza, perché sa che con il caldo non ci alimentiamo più con regolarità e a un certo punto l’organismo va in deficit di energia.
Aggiungono coloranti, perché anche l’occhio vuole la sua parte, e una bevanda colorata è più attraente e dà la sensazione che sia più ricca e completa, ma ovviamente non lo è. E’ un’aggiunta superflua e dannosa. Anche l’aggiunta di Sali minerali è una questione di marketing. L’acqua ne è già ricca. Poiché ogni sorgente di acqua può essere più ricca di un minerale rispetto ad un altro, basta variare tipologia di acqua più spesso alternandola anche con quella del rubinetto se è potabile. Avremo così, assicurato una giusta varietà di minerali. Altro discorso è la scelta di acqua gasata oppure no. E’ una questione di gusti. L’acqua gasata dà una corposità maggiore all’acqua e quindi una maggiore soddisfazione al palato e allo stomaco. Infatti è scelta in estate anche da chi non la preferisce in generale. Va evitata però, da chi soffre di colon irritabile, reflusso e gastrite. Per questi va evitata anche l’acqua fredda perché peggiorerebbe i disturbi. Inoltre, vanno evitati da tutti, l’uso di bustine che diano sapore all’acqua vantando “zero zuccheri” e una fantasia illimitata di gusti.
Questi prodotti molto di moda oggi e preferiti da chi non riesce a bere acqua proprio perché insapore, sono in realtà deleteri perché ricchi di coloranti, conservanti e spesso anche di zuccheri nascosti dietro altre definizioni. Si può ovviare lasciando in infusione mezzo limone (non spremuto) in 1 litro di acqua oppure delle foglioline di menta o ancora qualsiasi altro frutto tagliato a fette che la nostra fantasia ci suggerisce. Ovviamente senza aggiungere zucchero!
Dott.ssa Mariangela Rossi biologo nutrizionista. Via G. Marconi 10, Nocera Inferiore (SA)
Via S. Gargiulo 38/A Roccapiemonte (SA). Tel. 3396182168
Laureata nel 2000 in Scienze Biologiche con 110 e lode. Subito dopo ha vinto una borsa di studio per un dottorato di ricerca su una proteina coinvolta nei tumori in particolare nel cancro al seno. Concluso il dottorato con il titolo di Dottore in Ricerca ho vinto una borsa di ricerca Telethon di 1 anno e subito dopo quella dell’AIRC (Associazione Italiana Ricerca Cancro) di 3 anni. Ha pubblicato 5 lavori scientifici su riviste internazionali del settore, alcune come primo autore. Ha approfondito il ruolo della nutrizione con 2 corsi di Perfezionamento. “Igiene Alimentare, Nutrizione e Benessere” con borsa di studio e “Educazione alimentare e malattie dismetaboliche” entrambi presso l’Università di Napoli Federico II. Svolga a tempo pieno e come unica professione quella di Nutrizionista. Partecipa come relatore a corsi di aggiornamento o di divulgazione scientifica. In continua formazione e aggiornamento. La sua auto-definizione: “Esercito tale professione con estrema cautela e tutelando la salute di chi si rivolge a me, dovendo, il più delle volte, smontare false convinzioni o pregiudizi.”