La polizia ha eseguito stamani il sequestro, finalizzato alla confisca, di beni riconducibili ad esponenti di un clan di camorra, i Cuomo di Nocera Inferiore (Salerno), finito al centro di un’inchiesta della procura di Firenze per usura e altri reati, anche associativi. Il procuratore della Repubblica di Firenze e il questore di Firenze hanno richiesto e ottenuto la misura di prevenzione patrimoniale disposta dell’Ufficio misure di prevenzione del tribunale fiorentino. Sequestrati una palazzina di tre piani a Nocera Inferiore (Salerno), quattro auto, due motociclette, conti correnti, un deposito titoli, un fondo di investimento, quote e beni che compongono il patrimonio aziendale di almeno tre ditte riconducibili a Luigi Cuomo, 40enne, attualmente detenuto nel carcere di Nuoro.
Il sequestro colpisce anche proprietà e conti intestati alla moglie Anna Eboli e al figlio Michele Cuomo. Il valore del sequestro corrisponde a 500.000 euro di euro. Il provvedimento è fondato su norme del codice antimafia e tiene conto della pericolosità sociale di Luigi Cuomo, basata sui numerosi procedimenti penali a suo carico (alcuni dei quali conclusi con sentenze irrevocabili), a partire dal 2002. A Firenze il clan Cuomo ha tentato in tempi recenti l’infiltrazione territoriale disponendo nel capoluogo toscano di una base dotata di armi (almeno cinque pistole) e munizioni e dalla quale sarebbero partite spedizioni punitive per colpire i rivali di Nocera Inferiore. Formalmente Luigi Cuomo era titolare di una pizzeria di Firenze che il 23 febbraio 2021 fu colpita da un attentato incendiario, frutto di contrasti maturati dentro il gruppo. Tale insolita azione criminale per la città di Firenze stimolò indagini battenti di polizia e guardia di finanza che nel settembre 2021 portarono ad arresti e a scoprire il piano di infiltrazione a Firenze dei Cuomo, nel settore del commercio per riciclare il denaro sporco proveniente dalle attività criminali e fare usura, e pure intercettando i fondi Covid.