Uno dei primi atti di Salvati e della sua maggioranza, nel 2019, fu quello di affidare la riscossione coattiva dei tributi in prescrizione nel 2020 e nel 2021 alla Agenzia delle Entrate e della Riscossione.
Nonostante la dura protesta delle opposizioni e della città, Salvati tirò dritto nella sua errata decisione: il risultato è che ad oggi, dei quasi 9 milioni di euro affidati ad ADER, nelle casse del Comune sono arrivati solo il 15% degli introiti previsti.
Senza contare che dell’annunciato sportello di Ader a Scafati, promesso dal Sindaco tre anni fa, se n’è persa ogni traccia. Non contento, Salvati adesso ci riprova, e nel prossimo consiglio comunale arriverà la proposta di un nuovo affido ad ADER, e cioè, all’ex Equitalia. Si continua con scelte sbagliate e dannose: per i cittadini e per le casse dell’Ente. Il punto, per essere chiari, non è che le tasse non vadano pagate, né che l’Ente non possa avvalersi di società di supporto nella fase della riscossione coattiva, quella che segue i solleciti e gli accertamenti per capirci.
Ma tutto ciò deve avvenire in un continuo rapporto e ascolto con il cittadino, con scelte di prossimità, possibilità di mediazioni e rateizzazioni soprattutto alla luce della crisi economica, con l’ufficio dell’Ente e la società preposta al recupero coattivo in continuo dialogo.
In assenza di questo, e di un ufficio tributi che abbia finalmente un responsabile (che ad oggi non c’è) e sia finalmente potenziato (anche con la giusta strumentazione tecnica) il risultato sarà un fisco iniquo, vorace, sordo, ma che alla fine paradossalmente incasserà anche poco, come dimostrano i dati. Tra l’altro sarebbe interessante sapere in questi tre anni quante indagini l’Ente abbia fatto sugli evasori Tari ed Imu, e quanti accertamenti per omesse denunce siano stati prodotti: non vorremmo che ad essere colpita sia sempre e solo la povera gente, con i grandi interessi a nascondersi dietro cavilli e distrazioni. Nel frattempo, in un Comune all’orlo del dissesto come il nostro, non è ancora partita la bollettazione Tari 2022, né il Consiglio comunale ha votato e stabilito le modalità di pagamento. Insomma, come al solito, grazie a Salvati, a pagare o ad essere vessati nonostante le difficoltà e la crisi, sono sempre i cittadini.
Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti.