Azienda consortile dei servizi sociali al palo, il Comune di Corbara preannuncia diffida, sotto accusa la mancata governance e la discontinuità del segretariato sociale con la mancanza di servizi sociali sul territorio.
Il sindaco Pietro Pentangelo a muso duro: “Cittadini ed utenti mortificati da un disservizio che pregiudica il nostro rapporto con l’ente consortile e valutiamo il blocco delle rimesse e l’attivazione di procedure sostitutive”
La lettera è stata inviata ai sindaci di Scafati, Angri e Sant’Egidio che fanno parte del subambito S01_2 e che solo alcuni mesi fa avevano costituito, con non poca fatica, la società consortile “Comunità Sensibile”
“Ad oggi la situazione del nostro Comune è tale che ci impone di reagire a questo stato di cose nel modo preannunciato – cosi scrive il sindaco – Soluzioni tampone con la destinazione di personale per poche ore e non in grado di connettersi con il territorio e le complesse esigenze del tessuto sociale. Eppure – continua il sindaco – abbiamo contribuito con il nostro impegno, passione e professionalità. “Se da questa perdurante ed incomprensibile inerzia della governance del piano dovessero derivare significative conseguenze lesive dei bisogni dei cittadini di qualsivoglia comune del piano siamo pronti ad intervenire con adeguate azioni di responsabilità”.
Nella lettera si fa cenno anche ad una precedente nota che ha ricevuto una risposta non adeguata alle esigenze del Comune. “Una situazione insostenibile che non possiamo più tollerare, ecco perché preannunciamo l’invio di una nota formale agli uffici competenti per le procedure di messa in mora del Piano e di valutare poteri sostitutivi per garantire i servizi sociali”.