“Con l’ASL che è sorda ai nostri appelli e di fronte a interventi che tendono a scaricare le responsabilità sui medici definiti “fannulloni”, non ci resta altra scelta che cambiare passo: chiederemo di avviare l’iter per il commissariamento dell’ospedale di Sarno! È l’unico strumento che abbiamo, a stretto giro, per risolvere le criticità organizzative e gestionali del nostro Presidio e scongiurarne la chiusura”: così le Deputate del MoVimento 5 Stelle Virginia Villani e Silvana Nappi della Commissione Affari Sociali – Sanità che intervengono nuovamente sul rischio collasso dell’ospedale di Sarno. Inoltre, dopo aver incontrato il Prefetto, lunedì 25 luglio 2022, alla presenza del sindaco e dei vertici ospedalieri, la Deputata Villani ancora non ha ricevuto riscontri.
La stessa audizione in Commissione Trasparenza della Regione Campania organizzata dal consigliere Nunzio Carpentieri che ringraziamo, a cui hanno partecipato alcuni amministratori locali e il Direttore Sanitario, ha evidenziato ancora una volta la mancanza di volontà dei vertici regionali di risolvere il problema. All’audizione, infatti, mancava il Direttore Generale dall’Asl Salerno e l’assessore alla sanità regionale.
Nei giorni scorsi, le Deputate pentastellate hanno presentato una nuova interrogazione sul tema:
“Con la presentazione dell’interrogazione 4-12670, non certo la prima da inizio legislatura, chiediamo nuovamente al Ministero della salute, e per gli affari regionali e le autonomie di potenziare e salvaguardare il funzionamento dell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno. A prescindere di quale sia la situazione politica nazionale attuale, un’interrogazione resta agli atti e a breve avrà una risposta ufficiale su cui vi aggiorneremo” spiega la Deputata Villani “La battaglia prosegue accanto al “Comitato Insieme per la Salute” e alla cittadinanza, che ringraziamo per l’egregio lavoro, senza mirare a riconoscimenti o medaglie, ma nell’esclusivo interesse dei cittadini: sul diritto alla salute di un’intera comunità non possiamo tollerare evidenti passerelle elettorali o faziose interpretazioni del problema, è necessario lottare in un unico fronte. Bisogna agire concretamente, con proposte fattive come quelle che ho presentato nelle sedi opportune e non certo in riunioni fiume senza contraddittorio in cui addirittura qualche dirigente si permette di puntare l’indice contro i medici definendoli incapaci o ‘fannulloni’”.
Non la pensa allo stesso modo il sindaco Giuseppe Canfora, che replica così: “”In riferimento alle esternazioni dell’Onorevole Villani, in qualità di Sindaco e di medico, posso assicurare che, in nessuno degli incontri istituzionali svoltisi in questi giorni, sono state rivolte accuse ai miei colleghi che stanno dimostrando grande responsabilità, sopportando turni estenuanti non solo nei loro reparti ma anche nel Pronto Soccorso. Non lo avrei mai permesso, conosco il loro valore e la loro professionalità. Ho sempre difeso i miei colleghi anche da chi, nella precedente campagna elettorale, li definì “scartine”. Proprio per questa motivazione ho chiesto un aumento dei medici al Pronto Soccorso, anche con la procedura di mobilità di urgenza, affinché i colleghi degli altri reparti possano tornare alle loro funzioni. Tali affermazioni non apportano alcun beneficio e sicuramente non miglioreranno la situazione dell’ospedale. E’ stato solo sottolineato che diversi colleghi sono stanchi ed affaticati per cui preferiscono trasferirsi in altri nosocomi, in cui possono dedicarsi alla loro specializzazione. La mia preoccupazione è che l’approssimarsi della campagna elettorale faccia perdere di vista l’obiettivo fondamentale, che è quello di migliorare le prestazioni del nostro ospedale”.