Speranze di una notte di mezza estate si fondono alle incertezze di un ignoto domani, alla consapevolezza della mediocrità di talune donne grette, alla mancanza di spessore di taluni uomini ingiusti.
Speranze di una notte di mezza estate si disperdono nell’aria calda e acre di una camera da letto e raggiungono le nuvole e le stelle senza far rumore, senza aspettative, volando via dalla finestra aperta.
Speranze di una notte di mezza estate tentano di cancellare parole proferite senza pensare alle conseguenze e alla loro insalubre verità o bieca bugia, scivolando in una lacrima sul cuscino.
Speranze di una notte di mezza estate che danzano nel mio ventre pieno di vita, che scacciano le invidie e la cattiveria con un solo palpito di un duplice cuore e che annientano il turpe e volgare egoismo.
Speranze di una notte di mezza estate che vanificano i sogni di cambiamento e di futuro che forse sarà diverso da ogni passato e da ogni presente e che farà restare attoniti anche i più increduli, i più disillusi, i più restii a crederci.
Speranze di una notte di mezza estate piena di stelle e brulicante di desideri, cupida di libertà, desiderosa di brava gente e restia alle donne e agli uomini malvagi che se la prendono con tutti e non con se stessi, soli peccatori, artefici del male.
Speranze di una notte di mezza estate che assieme ai grilli e alle cicale inneggiano alla vita nuova, all’amore ritrovato, al perdono e alla forza di volontà, alla pazienza e alla saggezza di donne e uomini irripetibili che in pochi hanno conosciuto.
Ahi, stolti! Come fate a non capire che voi non riuscirete mai ad amare e ad odiare con una tale intensità? Vi dovrete accontentare di essere razzisti e pettegoli, di scrivere insensatezze sui social e fare finta di non avercela con nessuno in particolare, non capendo che dovreste solo recitare il mea culpa per tutta la vostra squallida esistenza per non aver voluto godere dell’amore quando c’era.
Ormai è tardi per voi, odiare e invidiare non vi discolperá e non sarete mai felici, miseri e tapini!
No, non siete migliori e neppure più forti, non siete né eroi né eroine: voi siete solo un quadro sbiadito dell’infelicitá che vi siete creati con le vostre stesse mani in cerca di soldi, di beni materiali e di prestigio. Il prezzo da pagare è quello che siete diventati: anime avvizzite e bocche capaci di proferire solo falsità e inesattezze.
Che il Signore o chi per Lui vi assolva dai vostri peccati.
Amen
Annalisa Capaldo